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Sfiora i 21 milioni di euro la cifra messa a disposizione dalla Prefettura, finanziata dallo Stato, per l'accoglienza, , per i prossimi due anni, a Modena e provincia, di mille migranti richiedenti asilo. Nel dettaglio, sono 17.936.100 gli euro messi a disposizione per la gestione dei centri di accoglienza che, nel modello adottato a Modena dal 2014 ad oggi, si conferma quello dell'accoglienza diffusa su tutto il territorio provinciale in piccole strutture abitative. Di fatto sono soldi che al netto dell'Iva vengono riconosciuti direttamente ai gestori (il principale in questi anni è stato ed è ancora la Cooperativa Caleidos).
Poi ci sono 1.197.200 euro per la fornitura del kit da 300 euro che viene consegnato una tantum ai migranti appena arrivati e che vengono sostituiti ad ogni stagione. Quindi calcolando 300 euro per 4 stagioni per 1000 migranti. Poi 1.
844.
710 euro per il cosiddetto Pocket Money, quella sorta di paghetta giornaliera da 2,50 euro che viene riconosciuta ad ogni singolo richiedente asilo e per la scheda telefonica da 5 euro, limitata però ad un massimo di 4 rinnovi in due anni.
Condizioni che riflettono il nuovo capitolato d'appalto inserito nelle nuove regole con cui l'attuale Ministro Lamorgese ha sostituito quelle introdotte nel novembre 2018 dal decreto sicurezza Salvini. Nuove regole che hanno modificato al rialzo i costi giornalieri dell'accoglienza. Anche se il capitolato del Decreto Salvini, nel merito dei costi per la gestione dell'accoglienza a Modena, non è mai stato applicato. Dal momento della sua entrata in vigore, nel novembre 2018, ad oggi.
Come riportato più volte da La Pressa i gestori che ancora oggi gestiscono il servizio di accoglienza per 1100 migranti accolti (dato al 31 gennaio 2021), ad esclusione di Porta Aperta che ha accettato di operare alle condizioni del decreto intorno ai 20 euro giornalieri, non hanno mai accettato le condizioni al ribasso (di poco inferiori ai 20 euro giornalieri), introdotte per legge nel novembre 2018 dal decreto Salvini, non presentandosi alle diverse gare per l'affidamento lanciate periodicamente dalla prefettura di Modena. Lasciando letteralmente deserte le gare stesse. Per poi continuare a gestire il servizio in deroga, ma a prezzi concordati più alti, anche di 7-8 euro al giorno in più per migrante al giorno, rispetto a quelli previsti dal capitolato. E così per ripetute volte fino ad arrivare all'ultima proroga in scadenza il 31 maggio prossimo che porta la necessità di indire una nuova gara. Ma questa volta con le nuove condizioni introdotte dal nuovo ministro dell'Interno. Che prevedono i 24,57 euro più iva al giorno per ogni migrante, i 300 euro di kit per l'arrivo e per il cambio di stagione di ogni migrante, i 2,5 euro giornalieri di pocket money ed i 5 euro moltiplicati per 4 in due anni per le schede telefoniche.
In definitiva sulla base delle regole del nuovo governo per ogni l'accoglienza giornaliera di ogni migrante richiedente asilo saranno rimborsati costi per 38,74 euro giornalieri. Così suddivisi:
PERSONALE
€ 11,42
SERVIZIO DI TRASPORTO
€ 0,60
DERRATE
€ 5,00
FORNITURA DI BENI MONOUSO
€ 1,00
FORNITURA UTENSILI COTTURA
€ 0,06
FORNITURA DI ATTREZZATURE PER LE PULIZIE, PRODOTTI PER LE PULIZIE DELLE STOVIGLIE, LAVAGGIO INDUMENTI E PULIZIE E IGIENE AMBIENTALE
€ 0,11
BENI IMMOBILI
COSTO STRUTTURA (AFFITTO O AFFITTO FIGURATIVO, UTENZE)
€ 3,93
EFFETTI LETTERECCI E PRODOTTI PER IGIENE PERSONALE
€ 0,50
PANNOLINI PER NEONATI (fino a 30 mesi)
€ 0,15
TOTALE
€ 22,77
KIT DI PRIMO INGRESSO PER SINGOLO MIGRANTE*
€ 300,00
SCHEDA TELEFONICA UNA TANTUM ALL'INGRESSO**
€ 5,00
POCKET MONEY
€ 2,50
ALTRO (materiale didattico, trasporto scolastico, materiale ludico, farmaci)
€ 1,80
COSTO DELLA SCHEDA TELEFONICA PER SINGOLO MIGRANTE AL GIORNO, CONSIDERANDO UN TURNOVER PARI A 2 ALL'ANNO, AMMONTA A EURO 0,027
TOTALE GIORNALIERO € 28,74
Il bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e reperibile sul sito internet della Prefettura rispecchia il nuovo schema di capitolato d’appalto per la fornitura di beni e servizi relativi ai centri di prima accoglienza e strutture temporanee, approvato con decreto del Ministro dell’Interno del 29 gennaio scorso.
Le strutture di accoglienza dovranno essere unità abitative situate nel territorio della provincia di Modena, secondo criteri di equilibrata distribuzione, e le singole convenzioni, stipulate con gli operatori partecipanti secondo l’ordine di collocazione nella graduatoria, avranno presumibile decorrenza dal 1° settembre 2021.
L’avviso di gara, con le modalità di partecipazione ed i relativi allegati, sono consultabili all’indirizzo web www.prefettura.it/modena.