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Il 29 maggio aveva ricevuto la prima dose di vaccino Astrazeneca, mercoledì pomeriggio è morto dopo un ricovero di qualche giorno. Gianluca Masserdotti, aveva 54 anni, domenica era stato portato d’urgenza in Poliambulanza per un malore grave: trombi e emiparesi, la prima diagnosi. In ospedale sono stati effettuati esami e accertamenti per cercare di stabilire se c’era correlazione tra gli eventi patologici e la vaccinazione. Ma le condizioni del 54enne sono peggiorate e mercoledì i medici hanno accertato la morte cerebrale
Dopo la morte di Camilla Canepa, la 18enne ligure deceduta nei giorni scorsi, e a poche ore dallo stop della somministrazione di Astrazeneca agli under 60, arriva dalla provincia di Brescia, da Flero, la notizia di un nuovo decesso sul quale fare luce. Il fatto è riportato oggi dal Corriere della Sera.
La Procura di Brescia, che ha aperto un fascicolo, vuole capire se la morte dell’uomo possa essere stata conseguenza della somministrazione della prima dose del vaccino anticovid.
'Tra una ventina di giorni – racconta la sorella Sonia sempre al Corrier – potrebbero arrivare risposte dai risultati delle analisi specifiche, eseguite appena Gianluca è arrivato in ospedale, disposte quando i medici hanno saputo che era stato vaccinato da poco, diagnosticando un’ischemia e un’ emiparesi sinistra. Non è escluso che avesse già un trombo mai diagnosticato e che il vaccino abbia innescato questo processo che non gli ha dato scampo. Quando è arrivato al pronto soccorso aveva le piastrine praticamente azzerate, e, forse, con il vaccino in corpo, il suo fisico non è riuscito a reagire, nonostante i medici abbiano fatto di tutto per salvarlo'. 'Era donatore, ma si erano formati altri trombi ed è stato possibile espiantare solo fegato e reni' - dice la figlia Giulia.
Lunedì alle 10.30 l’ultimo saluto a Gianluca Masserdotti nella parrocchiale di Flero.
Redazione Pressa
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