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Giovani che ritornano dopo alcune vicissitudini, come Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, o giovani che si affacciano per la prima volta nella Nazionale maggiore, come il figlio e nipote d’arte Daniel Maldini. Tutti faranno bene alla maglia azzurra, dice Gianluigi Buffon, oggi direttore sportivo della Nazionale. L’ex portiere ne parla oggi a Bologna, nell’aula magna universitaria di Santa Lucia, piena di giovani per l’occasione, all’evento “Stati generali del calcio: il Libro bianco”.
Partecipano gli altri ex campioni Giorgio Chiellini e Paolo Cannavaro, oltre al rettore Giovanni Molari, a Galeazzo Bignami, sottosegretario ai Trasporti, Giovanni Malagò, presidente del Coni, Claudio Fenucci, ad del Bologna Fc, Roberta Li Calzi, assessora comunale allo Sport, e Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della presidenza della Regione, tra le altre istituzioni locali presenti.
Dice Buffon sui giovani, a partire da Fagioli e Tonali: “Sono giovani, ma hanno già dimostrato qualcosa di importante.
Anzi, secondo me sotto il profilo umano, con l’esperienza che hanno vissuto, sono molto più forti e sono migliori di prima. Questo non può che rendere ancora più ambiziosa questa Nazionale. Le prime uscite hanno confermato questo tipo di aspettativa”. Aggiunge quindi Buffon: “Come ho detto a loro oggi, la Federazione li ringrazia per le due partite che hanno vinto. Però adesso ci aspettiamo da loro prestazioni di quel calibro. L’ho detto anche finito l’Europeo: secondo me il livello della Nazionale è molto alto e i giocatori che abbiamo sono di grande valore. Non sono per niente sorpreso quindi delle due gare di settembre, mi avevano sorpreso quelle precedenti”.
Per quanto riguarda il giovane Maldini, continua l’ex portiere azzurro, è “la conferma che nel calcio, come nella vita, esistono delle storie incredibili. Credo che Daniel si sia meritato tutto questo, perché negli ultimi due o tre anni ha palesato una crescita enorme dimostrando di essere un giocatore con qualità non facilmente individuabili”.
Foto Dire
Redazione Pressa
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