'Caos tamponi, Ausl irraggiungibile: cittadini costretti a pagare'

Udicon: 'Non è giusto che chi non riceve risposta (o una risposta tempestiva) sia costretto a fare il tampone in via privata e a proprio spese'
'Numeri di telefono senza risposta e tamponi a spese dei cittadini'. Anche Udicon Emilia-Romagna segnala la situazione che colpisce e penalizza i cittadini segnalata domenica dal nostro giornale (qui l'articolo).
'Nei giorni scorsi – spiega l’associazione – abbiamo chiesto ai modenesi di raccontarci le loro problematiche con i tamponi relativi al Coronavirus. Le segnalazioni sono state numerosissime, fra ritardi e mancate convocazioni. Uno dei dati che ci ha colpito maggiormente è stata la quasi totale mancanza di riscontro con le Ausl regionali: moltissimi consumatori, infatti, hanno chiamato i numeri utili e il numero verde messo a disposizione dalla Regione, senza però avere nessun tipo di risposta'.
'La situazione è complicata – prosegue Udicon Emilia-Romagna - ma non possiamo non sottolineare come i cittadini si sentano abbandonati dal sistema in un momento così difficile.
Alla luce di ciò, l’associazione ha deciso di scrivere ai direttori delle Ausl emiliano-romagnole chiedendo di potenziare il sistema informativo, in modo che, chi ha bisogno di informazioni su cosa fare o come gestire l’eventuale malattia, sappia come agire nella maniera più corretta e tempestiva. Riteniamo poi ingiusto – conclude Udicon Emilia-Romagna - che chi non riceve risposta (o una risposta tempestiva) sia costretto a fare il tampone in via privata e a proprio spese, anche solo per cautelarsi e riprendere la normale attività lavorativa, quando queste competenze dovrebbero essere della Sanità locale'.

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