Il centro storico e tutto ciò che ieri sera stava al di fuori del perimetro delle mura e dei viali sembravano vivere due mondi diversi e paralleli nella notte di Capodanno.
Anche quest'anno le ordinanze che vietavano l'uso di fuochi d'artificio e botti sono state ampiamente bypassate da una pratica che anziché essersi limitata nel tempo sembra diffondersi sempre più nell'intensità e nella durata. Ogni Capodanno.
Mentre Massimo Mezzetti svolgeva il countdown sul palco di piazzale Sant'Agostino, insieme a Skin, i quartieri a nord della fascia ferroviaria, ma non solo, si scatenavano in veri e propri spettacoli pirotecnici. Oltre trenta minuti di botti e fuochi d'artificio hanno caratterizzato lo scenario di strade e parchi con il consueto momento clou in viale Gramsci dove la strada è stata letteralmente invasa da persone munite di scatole e scatoloni di fuochi d'artificio e botti. Lo skyline della Sacca e della Crocetta, come mostrano le immagini, illuminato per più di 30 minuti. Come in una sorta di zona franca, con tempi e regole sospesi. Fortunatamente, dalle prime informazioni, senza particolari e gravi conseguenze per persone o cose. Ma per il bilancio dettagliato rimandiamo agli aggiornamenti dal Policlinico di Modena, a partire dalle ore 11.
Capodanno, festa in centro, migliaia di fuochi e botti nei quartieri

In 5.000 in piazza Sant'Agostino con gli auguri del sindaco e la musica di Skin, mentre in ogni quartiere strade e cieli illuminati per 30 minuti da veri e propri spettacoli pirotecnici
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