Il dato regionale si inserisce in un quadro nazionale di grande partecipazione: in tutta Italia sono state donate 8.300 tonnellate di prodotti in un solo giorno, grazie all’impegno di 155.000 volontari e oltre 5 milioni di cittadini. Un gesto semplice, come una confezione di riso o una scatoletta di tonno, che diventa segno concreto di speranza. Lo ha sottolineato il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, ricordando che “se cresce la povertà deve crescere anche la solidarietà” e che la Colletta è “un gesto di grande fiducia oltre che una risposta concreta”.
La manifestazione ha visto anche l’adesione personale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha confermato il sostegno istituzionale con l’Alto Patronato della Presidenza. La Colletta Alimentare si colloca inoltre nel contesto della Giornata Mondiale dei Poveri indetta da Papa Leone XIV, che ha invitato a creare segni di speranza mentre si affrontano le cause strutturali della povertà.
Istat: un italiano su cinque a rischio povertà
Il rapporto ISTAT diffuso pochi giorni fa ha evidenziato come nel 2024 quasi un italiano su cinque percepisse il rischio di cadere in povertà, un dato superiore alla media europea. In questo scenario, la Colletta Alimentare non è soltanto una raccolta di beni, ma un’occasione per costruire relazioni autentiche e contrastare anche la solitudine, uno dei volti più dolorosi della povertà.L’iniziativa non si ferma al gesto compiuto nei supermercati: la raccolta prosegue online fino al 1° dicembre attraverso piattaforme dedicate, consultabili sul sito del Banco Alimentare. È un modo per ampliare ulteriormente la partecipazione e rendere la solidarietà accessibile a tutti, anche a distanza.
La Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna ETS, che opera tutto l’anno nella lotta allo spreco e nella valorizzazione del cibo come risorsa, ribadisce che la Colletta non è soltanto un aiuto concreto, ma anche uno strumento di inclusione e di costruzione di comunità capaci di non lasciare nessuno ai margini.



