Il “no comment” del presidente dell’Ordine dei Medici di Modena Carlo Curatola, anche rappresentante nazionale della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) – alla richiesta de La Pressa sugli aspetti deontologici relativi all'ipotesi di conflitto di interessi sui contenuti e gli effetti dell’accordo siglato tra Ausl di Modena e FIMMG sugli incentivi ai medici di base per la riduzione delle prescrizioni, continua a produrre reazioni.
Oggi con una nota ufficiale interviene il Patto Internazionale Uniti per la Salute, attraverso il suo presidente Maurizio Romani, già senatore della Repubblica e medico. Nella nota — che riportiamo integralmente — il Patto contesta apertamente la mancata presa di posizione dell’Ordine modenese:
'Interessante la non presa di posizione del Presidente dell’Ordine dei Medici di Modena, anche espressione di un sindacato dei medici di famiglia. Di fronte ad un intervento perlomeno inopportuno dell’autorità politico-sanitaria modenese nei confronti della professionalità dei medici, il nostro fischietta'. La breve nota si conclude con l'invito al Presidente dell'Ordine dei Medici Modena Carlo Curatola, e al Presidente Nazionale Filippo Anelli, a chiarire il punto riguardante l'obbedire alla politica e non al codice deontologico.
Il comunicato del Patto Internazionale si aggiunge alla richiesta dello Snami (Sindacato Nazionale Medici Italiani), che non ha firmato l'accordo Ausl sottoscritto solo dal sindacato FIMMG. Per voce della vicepresidente del sindacato per la provincia di Modena, oggi intervistata da La Pressa, è stata richiesta una presa di posizione chiara da parte del presidente dell'ordine di Modena.
Nella foto, Maurizio Romani


