'Desta grande preoccupazione leggere della disastrosa condizione economica in cui versa SETA, che prevede di chiudere anche il bilancio 2021 (oltre a quello 2020) in grave perdita. Soprattutto perché, sulla base dei dati in nostro possesso, siamo a conoscenza del fatto che sono stati stanziati, nell'anno 2020, e già assegnati, questi finanziamenti, 8.618.362 euro dal Ministero dei Trasporti in base al decreto interministeriale 234/2020 per il rinnovo del materiale rotabile per energia pulita, 2.644.000 euro dalla Regione per il rinnovo del materiale rotabile già erogati ad AMO, 1.404.992 euro sulla base del decreto 34/2020 art 200, 82.840 euro per migliorare qualità e sicurezza trasporto pubblico locale su gomma, 279.666 euro il 21/10/2020 per emergenza, art dl 104/2020 per l'anno scolastico 2020 - 2021, necessari per introduzione nuovi limiti di capienza COVID, 2.404.995€ dalla rer per rinnovo del materiale rotabile di SETA'. Parole e numeri riportati dal movimento Priorità alla scuola che da tempo si batte per garantire servizi e condizioni adeguate ad un ritorno alla Didattica in Presenza ed investimenti sulla scuola, troppo spesso messa all'ultimo posto nell'elenco delle priorità. Ed è chiaro che in una situazione di crisi che attraversa il trasporto pubblico le risorse, soprattutto quando sono garantire, devono essere centellinate ed ottimizzate.
'Questo - sottolinea Manuela Ciambellini, referente di Priorità alla scuola - rimarca ancora una volta che il nostro sistema di trasporti pubblico è in grave sofferenza, e non solo per l'emergenza covid. A questo si aggiunge la perdita di mezzi a causa dell'incendio avvenuto a Reggio Emilia, evento che ha dirottato autobus anche da Modena sulla città.
Dall'avvento della pandemia ad oggi, una sola gara è stata bandita, per noleggio mezzi, per l'importo di
Per questi motivi Priorità alla Scuola Modena chiede che le risorse straordinarie stanziate a livello regionale e nazionale per rimodulare il parco mezzi, diventino uno strumento per ammodernare e integrare il TPL, pur nella consapevolezza che il gestore del trasporto locale, Seta, agisce in regime di proroga d'appalto dal 2014 con un contratto ormai scaduto alla fine del 2019 e ulteriormente prorogato al 2022. Ci auguriamo che questa situazione del gestore locale non penalizzi la già critica situazione in termini di mezzi del tpl modenese, che sappiamo partire già svantaggiata rispetto ad altre province della regione, visto che in termini di risorse per utente Modena riceve 38 euro a cittadino per anno, mentre Parma per esempio 64 euro e Bologna arriva a 89 euro. Tutto questo a fronte di circa 35.000 studenti del bacino della provincia di Modena, vicino a quello di Bologna che ne ha 39.000, e considerato che Modena ha il numero più alto in assoluto in regione fra gli studenti pendolari da altre province.
Ci interessa capire il futuro, perché la nostra preoccupazione, visti i tempi lunghi
E se per l'anno scolastico 2020/2021 è in un qualche modo comprensibile la difficoltà ad adeguarsi per tempo, per l’anno 21/22 sarebbe ingiustificato e dannoso per la ripresa di un anno scolastico in sicurezza'
'Alla luce di tutto ciò - conclude Priorità alla Scuola - chiediamo come verranno investiti questi fondi e che si agisca in tempi rapidi e certi a predisporre un adeguamento del parco mezzi e la relativa assunzione di personale, affinché la riduzione del tempo in presenza, non diventi una norma, per quello che purtroppo crediamo rimarrà un’esigenza anche per il prossimo anno, ovvero la necessità di distanziamento e non assembramento'