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Covid, a Brescello in 15 al funerale del parente del boss. Tra loro 2 positivi

Covid, a Brescello in 15 al funerale del parente del boss. Tra loro 2 positivi

Nicola Morra: 'Uno schiaffo nei confronti di tutti quei cittadini che si sono trovati a non poter salutare i propri cari perché rispettosi delle regole'


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Ancora riflettori accesi su Brescello dopo che due settimane fa ai funerali di Paolo Pucci, 85 anni, suocero di Francesco Grande Aracri, uno dei fratelli del boss della Ndrangheta Nicolino, presero parte 15 persone tra le quali anche un uomo di 47 anni e una donna di 41 anni entrambi positivi al Coronavirus. I carabinieri hanno identificato i presenti e li hanno denunciati per assembramento vietato dalle norme anti-Covid. I due 40enni sono stati denunciati anche per epidemia colposa.

'I funerali rappresentano un simbolo per le mafie. A Brescello, nonostante lo scioglimento dell’amministrazione comunale precedente per rischio di condizionamento della criminalità organizzata,  nonostante le operazioni Aemilia e Grimilde, quindici persone si sono riunite, contravvenendo al lockdown, per il funerale del suocero del boss, per rendergli ‘onore’. Tra loro c’erano anche due persone positive al Covid 19 che sarebbero dovute restare chiuse in casa in quarantena - affermano il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra ed le parlamentari Sabrina Pignedoli, Maria Edera Spadoni, Stefania Ascari -. Uno schiaffo nei confronti di tutti quei cittadini che si sono trovati a non poter salutare i propri cari perché rispettosi delle regole e attenti alla salute pubblica. Doverosamente i carabinieri di Brescello - nonostante le forte tensioni del momento - hanno denunciato per epidemia colposa i due affetti da Covid e sanzionato i partecipanti, come previsto dalla legge'.

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