La modalità di trasmissione principale risulta essere nell’88% dei casi quella sessuale.Nel 19% dei casi tra le donne, la sieropositività è stata scoperta in corso di gravidanza; in genere si tratta di donne straniere (84%).Resta ancora alto il numero di chi arriva a una diagnosi tardiva. Nel periodo 2006-20 il 52% delle persone sieropositive era già in Aids o in una fase molto avanzata dell’infezione, al momento della diagnosi. Nel 2020 la percentuale è del 66%.L’incidenza per classi di età mostra come le classi più colpite siano quelle tra i 20 e 49 anni: il fenomeno è appena rilevabile per i giovanissimi sotto i 20 anni e di minor impatto negli ultracinquantenni.Le persone straniere con diagnosi di infezione da HIV rappresentano poco meno di un terzo (32%) del totale: sono sensibilmente più giovani rispetto agli italiani e prevalentemente di sesso femminile.
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