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I dati relativi alle somministrazioni della quarta dose di vaccino contro il Covid agli anziani e ai soggetti fragili 'non sono positivi. Dobbiamo mettere in atto iniziative e fare un'opera di sensibilizzazione, anche di concerto con le Regioni, per far comprendere a coloro per cui è prevista la quarta dose che è importante farla. Parliamo di anziani e ultra fragili, ai quali la quarta dose offre una protezione molto alta'.
Lo ha affermato Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, in diretta a Sky tg24. 'Lo stesso discorso- ha tenuto a ricordare Costa- dobbiamo farlo per quei circa tre milioni di cittadini che non hanno ancora ricevuto la terza dose e che invece è importante completino il ciclo vaccinale, nonostante siamo in una fase di allentamento delle misure restrittive', ha concluso.
'Insieme al Governo bisognerà studiare il modo di 'piazzare' le scorte di vaccini anti-Covid non utilizzati 'prima che scadano' - ha affermato l'assessore regionale Raffaele Donini, coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni, questa mattina in Fiera a Bologna a margine dell'inaugurazione di Cosmofarma 2022.
'Le scorte ci sono anche in ragione della somministrazione della quarta dose, che è in corso- spiega Donini- peraltro l'Emilia-Romagna è la prima regione in Italia come numero di vaccinazioni, anche se non si stanno vaccinando in tantissimi. Queste scorte, in accordo col Governo, dovranno essere collocate in qualche modo nella migliore condizione prima che scadano. O impegnate nelle regioni che hanno numeri inferiori o in Paesi, come è già stato fatto in passato, in cui la vaccinazione non è certo al livello dell'Italia'. Per quanto riguarda invece il prossimo autunno, aggiunge l'assessore, 'ci attendiamo la fornitura, immagino da settembre-ottobre, dei nuovi vaccini che possono essere più attagliati anche alle nuove varianti. Poi saranno il Governo, il Ministero, l'Istituto superiore di sanità e la comunità scientifica nel suo complesso a dirci se questa vaccinazione andrà estesa a tutti, come quella precedente, o se dovremo concentrarci sulle persone più vulnerabili o su quelle da una certa età in su'. Quindi 'aspettiamo indicazioni', ribadisce Donini. Intano, 'dobbiamo tenerci pronti con la nostra rete territoriale, prima di tutto con i medici di medicina generale e anche con la farmacia dei servizi'.
Redazione Pressa
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