Oltre alla cessazione immediata del servizio notturno non autorizzato, per il quale è stata applicata una sanzione dell’importo di 5mila euro, la diffida ha previsto la sospensione temporanea dell’attività del centro diurno a causa delle carenze riscontrate nella documentazione disponibile, anche relativa ai protocolli anti Covid a cui per legge devono attenersi le strutture residenziali e semiresidenziali. Sono invece risultate buone le condizioni in cui erano tenuti gli anziani e le condizioni igienico sanitarie dei locali.Ferma restando la cessazione del servizio notturno non autorizzato, la Commissione ha concesso una settimana di tempo per fornire tutta la documentazione mancante (tra cui l’elenco del personale e le qualifiche professionali, l’elenco degli screening relativi al Covid-19 e il progetto organizzativo del centro in relazione alle attività di prevenzione e contrasto al Covid-19) e si è riservata un’altra settimana di tempo per valutare tale documentazione e rilasciare un provvedimento che potrà prevedere la riapertura del Centro diurno con precise e puntuali prescrizioni il cui adempimento verrà costantemente monitorato sia chiedendo ulteriore documentazione sia con ispezioni in loco.
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