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Morta Aude Pacchioni, storica presidente A.N.P.I.

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Riferimento nella lotta per la liberazione e della sezione modenese dell'Associazione Nazionale Partigiani. Il cordoglio del mondo politico ed istituzionale


Morta Aude Pacchioni, storica presidente A.N.P.I.
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E' sempre stata simbolo dell'A.N.P.I. e di tutto ciò che l'Associazione Nazionale Partigiani rappresenta, anche dopo le sue dimissioni dalla presidenza provinciale, nel 2018. Aude Pacchioni, storico riferimento dell'associazione partigiani, è morta questa mattina a 94 anni. Dopo la guerra, una lunga esperienza nelle istituzioni, e da militante politica, che ha attraversato la storia democratica della città e dell'intero territorio.

Aude Pacchioni partecipò alla Resistenza militando nella brigata Diavolo con il nome di Mimma, iscritta al Partito Comunista dalla Liberazione, svolse attività sindacale tra le mondine della Bassa modenese e divenendo dirigente della sezione femminile di Soliera, poi dirigente della Confederterra dal ‘48 al ‘53. Dal 1954 al 1960 è stata presidente provinciale dell’UDI (Unione Donne Italiane). Eletta consigliera comunale a Modena nel 1956, è stata assessore ai Servizi sociali e Sanità nel 1960.

Con il sindaco Alfeo Corassori prima e Rubes Triva poi (dal 1962 al 1973) e con gli altri consiglieri, progettò e contribuì a costruire il cosiddetto modello emiliano di welfare. Nel 1970 è stata presidente degli istituti ospedalieri, poi nel 1980 è stata assessore al Bilancio e al Patrimonio.

Decine i messaggi di cordoglio dal mondo politico ed istituzionale modenese

'Modena perde un riferimento, Modena perde una grande donna, una combattente per la libertà e la giustizia. Aude, ci mancherai ma ti onoreremo' - sono le prime fasi dopo la notizia della morte, diffuse da Articolo 1 - Sinistra per Modena.

'Ho appena appreso della scomparsa di Aude Pacchioni, partigiana, pubblica amministratrice, Presidente dell’ANPI provinciale per vent'anni, costruttrice di democrazia e di pace nella nostra provincia e nel nostro Paese. Da lei ho imparato tanto, mi mancherà moltissimo.

Non posso dimenticare le riunioni nella redazione di “Resistenza Oggi“, la preparazione della Festa nazionale dell'ANPI a Carpi, o quando, per festeggiare la mia laurea, mi accolse con un mazzo fiori e l'abbraccio più affettuoso che si dedica a un nipote - scrive il sindaco di Carpi Alberto Bellelli -. Anche a nome dell'Amministrazione Comunale, e dei tantissimi carpigiani che l'hanno stimata e benvoluta, mi unisco al lutto di tutta la comunità dell’ANPI, e mi stringo alla sua famiglia'.

'Per noi tutti Aude Pacchioni era un simbolo, per il suo coraggio, per la sua lungimiranza, per la sua determinazione - commentano i segretari Pd Davide Fava e Andrea Bortolamasi -. La sua biografia racconta di scelte di vite perseguite sempre nell’interesse della collettività, prima come partigiana, poi come sindacalista, e poi ancora come amministratore locale, sempre dalla parte delle donne e dei più fragili. E’ lei che come assessore contribuisce a costruire, insieme ai sindaci Alfeo Corassori prima e Rubes Triva dopo, il modello di welfare che permetterà alla nostra comunità di crescere nel benessere dopo gli anni durissimi del dopoguerra [....]
Una grandissima donna, di una umanità impareggiabile, custode di valori primari, sempre attenta al dibattito politico e democratico. Indomabile anche di fronte ai grandi dolori personali che la vita non le ha certo risparmiato. Aude è stata una dei grandi modenesi capaci di costruire la parte migliore della nostra storia, una protagonista assoluta del ‘900. Oggi siamo tutti più soli. Le nostre più sentite condoglianze alla nuora Chiara Barani e al nipote Giovanni Guerzoni'.

“Aude era un grande patrimonio per tutta la comunità modenese, un’autentica Madre della Repubblica – commenta il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli – e rappresentava un riferimento per tutti noi che sapevamo di potere sempre contare sui suoi consigli lucidi, ispirati alla storia democratica di Modena, con i valori di democrazia e libertà a guidarla per tutta la vita. Quei valori erano nel suo cuore e sono la sua preziosa eredità, insieme all’antifascismo, che è memoria ed è al contempo il suo lascito per assicurare che quel passato non torni. Così com’era sensibile e intelligente nella vita pubblica, sempre disponibile per la comunità, lo era anche in quella privata, composta per la perdita del figlio e l’amore espresso per il nipote'.

«Un simbolo della Resistenza partigiana, protagonista della ricostruzione postbellica e della nascita del modello emiliano di welfare; un esempio di tenacia, lungimiranza e impegno al servizio della giustizia sociale e dei più deboli». E' il ricordo del presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei nell'esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Aude Pacchioni. «Nelle numerose volte in cui ci siamo visti, in questi anni, mi ha sempre colpito quanto, Aude, fosse tenace e vitale e, nonostante una storia solcata dal dramma della guerra, sia sempre stata una persona attenta a seminare per il futuro. Spesso - continua Tomei - la cerimonia del 25 aprile era l'occasione per scambiare qualche considerazione sulla società di oggi, e Aude non mancava mai di pensare al domani, ai giovani, alla comunità che avrebbe voluto lasciare alle nuove generazioni». Il sistema dei servizi sociali, ricorda Tomei, «a partire dagli asili nido, tuttora eccellenze riconosciute a livello internazionale, l'attenzione e la sensibilità, come amministratore pubblico, affinché la ricostruzione e il tumultuoso sviluppo degli anni '60 fossero all'insegna dell'equità e delle opportunità per tutti, a partire dalle donne, rappresentano i tratti distintivi del suo impegno; un'eredità culturale ancora oggi fonte di ispirazione e un esempio di impegno politico rivolto interamente al servizio della comunità e dei giovani, a cui ha dedicato gran parte della sua vita, nell'educazione sociale, nel rispetto del prossimo, nella ricerca della verità storica di una stagione che ha segnato indelebilmente il nostro Paese e le nostre terre».

'Esprimo alla famiglia di Aude Pacchioni il cordoglio per la dolorosa scomparsa. Donna di grande personalità, la ricorderemo, da modenesi e da esponenti politici, per l'impegno costante, per la tenacia e la forza che l'hanno sempre contraddistinta, fino all'ultimo, nella sue battaglie condotte a livello politico ed istituzionale' - ha ricordato il Coordinatore provinciale di Forza Italia e capogruppo in Consiglio comunale Piergiulio Giacobazzi nel definire Aude Pacchioni 'stimolo costante ad una riflessione politica che, seppur da posizioni diverse, aveva nel bene di Modena l'obiettivo comune'.


“La scomparsa di Aude Pacchioni è una grave perdita non solo per chi con lei aveva da anni un rapporto personale di amicizia e stima, ma per tutta la nostra Comunità - affermano Andrea Benini, Presidente di Legacoop Estense ed i Vicepresidenti Francesca Federzoni e Enrico Manni'. 'Aude seguiva la vita della cooperazione modenese con passione e attaccamento, ben attenta a ritrovare in ogni gesto, in ogni nostra scelta quei valori che ci univano, a partire dalla difesa attiva e quotidiana dei principi di democrazia, eguaglianza e libertà sanciti dalla Costituzione Repubblicana. Ogni occasione per noi era preziosa per godere della sua insostituibile testimonianza storica che è stata, e sarà sempre, di grande esempio e stimolo per le cooperatrici e i cooperatori modenesi.”



Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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