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Tra il 2020 e il 2021, per fronteggiare la pandemia, sono stati assunti 1.000 lavoratori in più nella sanità modenese, ma i fondi contrattuali per pagare le indennità e la produttività sono ancora commisurati al numero di dipendenti presenti nel 2017. Serve dunque un provvedimento da parte della Regione Emilia Romagna che consenta di superare gli attuali vincoli normativi che sono alla base del mancato rifinanziamento dei fondi contrattuali. Perché a parotà di fondi a disposizione, e aumentando di circa 1000 la base dei circa 8000 operatori sanitari della provincia di Modena ai quali distribuire le indennità, in busta,il rischio è che parte delle risorse necessarie a coprire la spesa dovuta all'aumento degli operatori avvenuto con l'emergenza Covid, tolga in percentuale risorse, anziché continuare a garantirle, agli operatori. Perché distribuite su una base maggiore di operatori.
Denunce e richieste che questa mattina, in concomitanza con altri analoghi presidi nelle altre province della regione, hanno motivato il sit-in dei rappresentanti di categoria di Fp/Cgil Cisl/Fp e Uil/Fpl davanti al Policlinico di Modena, dove i rappresentanti sindacali hanno consegnato alle Direzioni aziendali di Azienda Policlinico e Ausl le firme raccolte tra i lavoratori a sostegno della richiesta di rifinanziamento dei fondi contrattuali aziendali.
Nel video le dichiarazioni dei tre rappresentanti sindacali provinciali si settore di CGIL, Cisl e Uil al presidio al Policlinico
Il rischio, per i sindacati, è che i mancati rinnovi abbiano come conseguenza la riduzione degli stipendi del personale delle Aziende sanitarie. Rischio nel quale incorrerebbero gli infermieri, gli amministrativi, gli Oss e le altre figure professionali del comparto dipendenti, a causa del mancato rifinanziamento dei fondi contrattuali a seguito delle nuove assunzioni. A livello regionale i sindacati regionali Fp/Cgil Cisl/Fp e Uil/Fpl incontreranno oggi l’assessore alla sanità Donini per chiedere un impegno concreto e le risorse necessarie per evitare la riduzione degli stipendi.
Redazione Pressa
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