'Per colpa mia il Consorzio ritira il suo sostegno e anche i suoi soldi all’organizzazione. Ma questa volta il tentativo di censura gli è andato male - spiega la giornalista in un video -. Lunedì sarò a Reggio a parlare di ‘Food for Profit’, delle mie inchieste nel mondo degli allevamenti. Questo è un esempio lampante del modus operandi dell’industria zootecnica: attraverso il loro potere economico cercano di silenziare chi racconta la verità di quello che succede all’interno dei loro allevamenti. Adducono come motivo un mio video in cui raccontavo di come vengono trattate le vacche da latte all’interno degli allevamenti intensivi. Ma questa volta volta al Consorzio è andata male perché il Festival non mi ha scaricata anzi tiene il punto'.
L'appuntamento di questa sera
L'appuntamento con la giornalista è questa sera alla Multisala Novecento di Cavriago. 'Food for Profit, che Giulia Innocenzi introdurrà in dialogo con Alterales, è il primo documentario che mostra gli intrecci economici e politici mossi dai miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie' - spiegano in una nota gli organizzatori del Festival.'In questo documentario investigativo con approccio cinematografico, Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi ci guidano in un viaggio illuminante e scioccante in giro per l’Europa, dove si confronteranno con allevatori, multinazionali e politici - spiega il direttore artistico Alessandro Scillitani -. Con loro una squadra di investigatori che ha lavorato sotto copertura negli allevamenti dei principali paesi europei, svelando la realtà che si cela dietro le eccellenze della produzione di carne e formaggio. A Bruxelles, un lobbista è riuscito a portare con sé una telecamera nascosta là dove le decisioni vengono prese, raccogliendo informazioni sconvolgenti'.



