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Vietato temporaneamente fare il bagno in 28 aree, poi passate a 22, di balneazione della riviera emiliano-romagnola per valori anomali: superamento dei limiti della presenza del batterio escherichia coli. In base ai campionamenti programmati di martedì, Arpae ha registrato il superamento dei limiti in 28 su 98 punti di misura.
'Martedì 26 luglio sono stati effettuati i campionamenti programmati nei 98 punti di misura individuati lungo la costa emiliano-romagnola. Le analisi hanno evidenziato il superamento dei limiti normativi in 28 di questi punti, e per tale ragione si è reso necessario un divieto temporaneo della balneazione, in attesa del rientro alla normalità dei parametri previsti dalle norme - spiega Arpae in una nota -. In particolare i divieti riguardano un tratto nel comune di Goro, il tratto di Pinarella di Cervia e 26 tratti in provincia di Rimini (nei comuni di Bellaria-Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica).
Per ogni campione vengono controllati due parametri microbiologici (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali). Il superamento dei limiti previsti dalla normativa, anche di uno solo di essi, determina il divieto temporaneo della balneazione nel tratto di costa interessato. La revoca del divieto avviene quando, a seguito di ulteriori campionamenti, i valori dei parametri si normalizzano'.
Il superamento dei limiti normativi si sono verificati nei seguenti punti:
Spiaggina - Punto A [Comune di Goro]
Cervia Pinarella [Comune di Cervia]
Bellaria - Foce Vena 2 [Comune di Bellaria Igea Marina]
Bellaria - Foce Uso 100m S [Comune di Bellaria Igea Marina]
Bellaria - Rio Pircio [Comune di Bellaria Igea Marina]
Bellaria - Pedrera Grande N [Comune di Bellaria Igea Marina]
Torre Pedrera - Pedrera Grande Sud [Comune di Rimini]
Torre Pedrera - Cavallaccio [Comune di Rimini]
Viserbella - La Turchia [Comune di Rimini]
Viserba - La Sortie [Comune di Rimini]
Viserba - Spina-Sacramora [Comune di Rimini]
Rivabella - Turchetta [Comune di Rimini]
Rimini - Foce Marecchia 50m N [Comune di Rimini]
Rimini - Foce Marecchia 50m S [Comune di Rimini]
Rimini - Ausa [Comune di Rimini]
Bellariva - Colonnella 1 [Comune di Rimini]
Bellariva - Colonnella 2 [Comune di Rimini]
Marebello - Istituto Marco Polo [Comune di Rimini]
Miramare - Roncasso [Comune di Rimini]
Miramare - Rio Asse N [Comune di Rimini]
Riccione - Foce Marano 50m N [Comune di Riccione]
Riccione - Fogliano Marina [Comune di Riccione]
Riccione - Porto Canale 100m N [Comune di Riccione]
Riccione - Porto Canale 100m S [Comune di Riccione]
Riccione - Colonia Burgo [Comune di Riccione]
Misano Adriatico - Rio Alberello [Comune di Misano Adriatico]
Misano Adriatico - Rio Agina [Comune di Misano Adriatico]
Cattolica - Torrente Ventena 50m N [Comune di Cattolica]
I campioni aggiuntivi eseguiti oggi nelle acque di balneazione risultate non conformi ai limiti di legge nel corso dei campionamenti programmati di ieri, hanno poi permesso di verificare il rientro nei limiti normativi per 6 acque. Le acque tornate idonee alla balneazione sono le seguenti:
Cervia Pinarella
Bellaria - Foce Vena 2
Bellaria - Foce Uso 100m S
Bellaria - Pedrera Grande N
Torre Pedrera - Pedrera Grande Sud
Viserbella - La Turchia
Le cause
'La situazione riscontrata è senza dubbio anomala e sono in corso alcune verifiche per comprendere le cause che hanno generato questa inattesa situazione. Al momento le ipotesi possibili per spiegarne le cause sono rappresentate da un insieme di eccezionali condizioni meteorologiche, idrologiche e marine (temperatura dell’acqua molto elevata da molte settimane con valori oscillanti intorno ai 30°, prolungata assenza di ventilazione, scarso ricambio delle acque, mancata diluizione delle immissioni nei corsi d’acqua che arrivano a mare per la forte siccità), che, sommandosi, possono aver avuto un effetto particolarmente impattante sulla composizione delle acque marine. Venerdì 29 luglio, anche sulla base dei dati che emergeranno dagli ulteriori campioni prelevati, si terrà un incontro presso il Comune di Rimini fra tutti gli enti e i soggetti interessati per analizzare congiuntamente la situazione e le eventuali misure da intraprendere' - fa sapere Arpae.
Il sindaco
Sul tema interviene il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. 'Ho chiesto alla Regione, all'Ausl Romagna, ad Arpae, insieme ai Comuni della costa riminese e altri della Romagna, di partecipare a un incontro tecnico, da svolgersi già domani venerdì 29 luglio, per analizzare e trovare soluzione all'anomalia dei campioni eseguiti da Arpae che ha fatto registrare il superamento dei limiti normativi di 28 acque di balneazione da Goro a Cervia, passando per Bellaria, Rimini, Riccione, Misano e Cattolica. Stamane alcuni esperti, anche alla luce di analoghi episodi verificatisi nelle ultime settimane in altri mari d'Italia, hanno avanzato l'ipotesi dell'anomalo innalzamento della temperatura dell'acqua del mare durante questa estate eccezionalmente calda, concausa di uno squilibrio organico che porterebbe al superamento dei valori indicati dalla norma. Ma se anche così fosse, e al di là di questa o quella ragione, come sindaco di Rimini, città che ha investito negli ultimi 8 anni 250 milioni di euro per la realizzazione delle rete fognaria separata e la trasformazione degli sforatori in canali di acque bianche, insieme a tutte le città della costa riminese e romagnola, sottolineo la delicatezza della vicenda e l'assoluta urgenza per la immediata soluzione di essa da parte degli Enti preposti. Dunque spero e credo che già domani, nell'incontro convocato, si troverà soluzione pratica a questo 'mistero' che rischia di danneggiare interi territori, intere economie per ragioni non individuabili, almeno ad oggi, nella razionalità'.
Redazione Pressa
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