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'Esprimiamo forte preoccupazione e rammarico, considerando che da anni si pone al centro delle vertenze sindacali il problema della sicurezza del servizio, quindi della manutenzione degli autobus e della sostituzione con mezzi nuovi.
Il sesto autobus che prende fuoco in pochi mesi nel territorio Modenese dovrebbe far aprire gli occhi alle istituzioni locali, visto che hanno anche il compito di vigilare sul funzionamento dei servizi essenziali da garantire ai cittadini'. Così Giovanni Miele, del Coordinamento regionale USB Lavoro Privato interviene sull'ultimo caso, il sesto dall'inizio dell'anno, sull'incendio che ha coinvolto un bus in servizio sulla linea 10, intorno alle 20,30 di ieri sera, in strada S.Anna.
'Il personale di SETA lavora con preoccupazione e disperazione, sapendo di prendere servizio su un bus che se non prende fuoco, si puó fermare per altri problemi meccanici.
Gli interventi di Seta in questi anni, sono arrivati sempre in ritardo, si continua a rifiutare un dialogo costruttivo, con una Dirigenza che pensa solo agli utili aziendali, preoccupandosi poco del benessere del personale e di garantire un servizio di qualità e sicuro sotto ogni aspetto'. Poi, per Miele, un aspetto molto delicato. Quello della manutenzione. 'Il personale dell'officina di Modena e insufficiente e lavora in condizioni poco serene, spesso i bus non si fermano per essere sottoposti ad una manutenzione scrupolosa, perché non si ha modo di sostituirli con altre vetture, a copertura del servizio'
'Ogni anno si aspetta la riduzione del servizio con la chiusura delle scuole, per far rientrare i bus piú vecchi' - prosegue Miele - però non si lavora per prevedere un piano di manutenzione straordinario, spesso troppo costoso, in quanto certe vetture hanno una usura generalizzata per l'eccessivo utilizzo e andrebbero solo sostituite.
L'azienda ha risposto di recente alle richieste di USB con un copione ormai vecchio, che non vede soluzioni, quindi si andrà a proclamazione di un nuovo sciopero aziendale nei prossimi giorni.
Inoltre notiamo da tempo anche l'assenza della Agenzia della mobilità di Modena, che da anni affida il servizio a SETA senza peró intervenire con note di richiamo'
Nella foto, il penultimo bus in ordine di tempo andato a fuoco. Sono sei dall'inizio dell'anno nella sola provincia di Modena
Redazione Pressa
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