Articoli Società

Trattativa Stato-Mafia: Mori assolto. A Modena lo aveva predetto

Trattativa Stato-Mafia: Mori assolto. A Modena lo aveva predetto

Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno oggi sono stati assolti perché il 'fatto non costituisce reato'


1 minuto di lettura

Svolta nel processo della Trattativa Stato-mafia. La Corte d'Assise d'appello di Palermo ha assolto oggi gli ex ufficiali del Ros Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno e il senatore Marcello Dell'Utri, accusati di minaccia a Corpo politico dello Stato. In primo grado erano stati tutti condannati. Dichiarate prescritte le accuse al pentito Giovanni Brusca. Pena ridotta al boss Leoluca Bagarella. Confermata la condanna del capomafia Nino Cinà.

Era il 16 marzo 2018 quando la Camera penale di Modena decise di invitare a Modena l'ex generale Mario Mori e il capitano Giuseppe De Donno. Una presenza che venne bocciata dal mondo della sinistra modenese, da Libera e dal M5S. La Pressa in quella occasione criticò duramente quella condanna a priori in mancanza di una sentenza (fin ad oggi Mori era sempre stato assolto nei processi a suo carico). Intervistammo il generale che si disse sicuro della sua assoluzione (intervista sotto). Un mese dopo quella intervista arrivò la condanna in primo grado. Ora la profezia di Mori si è avverata.



Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno oggi sono stati assolti perché il 'fatto non costituisce reato', mentre Dell'Utri 'per non aver commesso il fatto'.
Spazio ADV dedicata a Società Dolce: fare insieme
Ricordiamo che al termine del primo grado la Corte d'Assise aveva inflitto 28 anni a Bagarella, 12 a Dell'Utri, Mori, Subranni e Cinà e 8 a De Donno e Ciancimino. Per Bagarella pena confermata a 27 anni, 12 anni a Cinà. Prescritta la posizione di Ciancimino.
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it
Spazio ADV dedicata a Udicon

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.