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L’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, ha deciso di bloccare in via precauzionale su tutto il territorio nazionale il lotto ABV2856 del vaccino Astrazeneca. Lo comunica la stessa Aifa in una nota, motivando la decisione per “segnalazioni di alcuni eventi avversi gravi”. Attualmente, però, “non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste patologie“.
Il caso è scoppiato dopo il decesso del sottufficiale della Marina Stefano Paternò, 43 anni, morto per arresto cardiocircolatorio ventiquattr’ore dopo essere stato vaccinato nel reparto medico della base militare della Marina di Siracusa. Un’altra morte sospetta è quella di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania, deceduto 12 giorni fa dopo aver ricevuto una dose dello stesso lotto del vaccino Astrazeneca.
La notizia della sospensione del lotto Astrazeneca arriva nello stesso giorno in cui la Danimarca ha deciso di bloccare per 14 giorni le somministrazioni di questo vaccino a causa di sei casi sospetti, tra cui un decesso.
La stessa decisione è stata adottata oggi anche da Norvegia e Islanda. Prima della Danimarca, la sospensione era stata già stata decisa da Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia. In questo caso, quello ‘incriminato’ è il lotto ABV5300 che non è stato distribuito in Italia.
“A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea - così Aifa -. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi.
AIFA sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.
Sul proprio sito, inoltre, Aifa spiega che il lotto ABV5300, sospeso dalle autorità austriache a causa di una trombosi multipla mortale in una persona vaccinata, “non è stato distribuito in Italia”. Il lotto in questione è stato distribuito in “Austria, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia” e comprende un milione di dosi di vaccino. La Danimarca, così come altri stati membri Ue, hanno sospeso la somministrazione del vaccino AstraZeneca come misura precauzionale, anche senza aver riportato casi dopo quello austriaco.
Redazione Pressa
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