Articoli Sport

Musetti si prende il primo set, poi si arrende ad Alcaraz a Montecarlo

Musetti si prende il primo set, poi si arrende ad Alcaraz a Montecarlo

A complicare tutto l’infortunio alla coscia destra di Musetti. Dentro i medici ma Lorenzo non ce la fa. Trionfa Alcaraz


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a Società Dolce: fare insieme
Spazio ADV dedicata a APP LA PRESSA

Niente da fare per Lorenzo Musetti. Il 23enne carrarino vince il primo set ma Carlos Alcaraz rimonta e si aggiudica per 3-6, 6-1, 6-0 il “Rolex Monte-Carlo Masters”, primo Atp 1000 sulla terra battuta della stagione, al Country Club nel Principato di Monaco, con un montepremi totale pari a 6.128.940 euro. Decisivo nell’ultimo set l’infortunio alla gamba destra di Musetti, che chiude il match praticamente da fermo.
Subito break Alcaraz e controbreak Musetti, poi Lorenzo inizia ad accendersi, sta dietro allo spagnolo e lo scavalca, 3-1. Quindi una serie di servizi tenuti con discreta autorità e alla prima occasione Musetti colpisce: 6-3, con un ace di seconda e un drop shot da applausi nel game. 14 errori gratuiti per lo spagnolo dicono tanto, ma ovviamente non tutto, di un set giocato con grande personalità del carrarino.
E’ tutta un’altra musica nel secondo set, perchè Alcaraz sale di livello e si arrampica fino al 5-0 a suon di colpi e giocate, mentre Musetti – al di là di un sussulto finale – non riesce a evitare che il match si trascini al terzo set. 6-1 per il campione spagnolo che piazza l’allungo anche in avvio di terzo set: a complicare tutto l’infortunio alla coscia destra di Musetti. Dentro i medici ma Lorenzo non ce la fa. Trionfa Alcaraz, che peccato per Musetti.

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.