Nazionale, Spalletti esonerato: 'Io non volevo mollare'

'Ho sempre sostenuto che i calciatori sono forti ma i risultati sotto la mia gestione sono questi e mi devo assumere le responsabilità'
'Farò la risoluzione del contratto, fino a domani sera sarò l’allenatore della Nazionale. Ho sempre sostenuto che i calciatori sono forti ma i risultati sotto la mia gestione sono questi e mi devo assumere le responsabilità che ho. Sono dispiaciuto di me stesso e dei risultati che sono arrivati. Accettando di diventare c.t. sapevo che avremmo attraversato momenti difficili, ma che poi saremmo diventati un corpo unico con i calciatori e invece poi non ci sono riuscito – ha proseguito Spalletti – Vincere e convincere domani sera sarebbe importante per aprire nel miglior modo possibile il ciclo di chi verrà a sostituirmi. Io amo questa maglia, amo i calciatori che ho allenatore e domani gli chiederò di dimostrare quello che da sempre mi sono aspettato da loro' ha aggiunto Spalletti che poi ha spiegato: 'Ho visto molti calciatori sotto tono rispetto alle possibilità che hanno'.
'Ora diventa fondamentale giocare una partita degna di quello che siamo e della maglia che indossiamo – ha aggiunto Spalletti – Ho avuto feeling con tutti” i calciatori, “forse per il mio carattere ho lisciato anche troppo, sono andato verso gli abbracci, ho compreso tante cose, ho accettato. Ora non voglio chiudere con una brutta figura come quella dell’altra sera” in Norvegia, “ma voglio farlo con una bella vittoria' - ha concluso Spalletti.
Il ct azzurro Luciano Spalletti ha interrotto la propria conferenza stampa commuovendosi dopo aver elencato per nome le persone che fanno parte del suo staff tecnico ed i dirigenti federali legati al mondo della Nazionale azzurra. Spalletti, che stava rispondendo ad una domanda in cui gli era stato chiesto se si fosse sentito tradito da qualcuno nel corso della sua esperienza da c.t. della Nazionale, ad un certo punto si è fermato e visibilmente emozionato si è alzato dall’aula magna di Coverciano abbandonandola.
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