'Mini-daspo: solo un nuovo spot, le sanzioni chi le paga?'

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'L'introduzione dei cosiddetti mini-daspo e le nuove sanzioni nate per contrastare il degrado urbano, paiono l'ennesimo spot utile ad un'amministrazione inadeguata a risolvere i problemi dei suoi cittadini; pensiamo davvero che chi fa l'elemosina davanti al mercato Albinelli, o chi importuna i commercianti di Corso Canalchiaro pagherà mai una multa? Sono solo illusioni. Cosa accadrà davvero? Che chi bivacca al parco Pertini e sarà allontanato per pochi giorni, si sposterà magari al Novi Sad. E queste sarebbero misure concrete? Quali risultati si pensa di ottenere?'. Così interviene Stefano Soranna, Lega Nord Modena, sull'annunciato provvedimento della giunta Muzzarelli per limitare accattonaggio e degrado.

'Parliamo di persone nullatenenti, che vivono ai margini della legalità e che certo non si fanno spaventare da certi provvedimenti', continua Soranna. 'I precedenti tra l'altro, dimostrano come l'amministrazione modenese non utilizzi al meglio questo tipo di strumenti.

Basti pensare all'articolo 8, comma 1bis del regolamento comunale di polizia urbana, che recita 'è fatto divieto su aree pubbliche o soggette a uso pubblico, di consumare o detenere a scopo di consumo ogni genere di bevanda alcolica in contenitori di ogni genere'. Basterebbe questo e sarebbe un ottimo strumento per allontanare persone poco gradite in diverse zone della città, ma basta fare un giro nei parchi o magari davanti ad un alimentari, per rendersi conto della situazione'. A Modena, 'come spesso accade, manca la volontà politica di risolvere i problemi della sicurezza, gli esempi ormai sono troppi', conclude.