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La Squadra Mobile della Polizia di Modena ha arrestato un quarantenne di origine napoletana residente a Carpi. L'uomo è ritenuto responsabile insieme ad altri soggetti, di quattro truffe aggravate contro persone anziane tra gennaio e maggio 2020. Tutto è iniziato lo scorso 29 aprile 2020, a seguito di una segnalazione di una truffa ai danni di una donna di circa sessanta anni.
Nello specifico, la persona offesa ha riferito di aver ricevuto, nella mattinata del 29 aprile, sulla rete fissa della propria abitazione, una telefonata da parte di un sedicente “maresciallo dei Carabinieri” che la informava del fermo e del conseguente sequestro della vettura di suo marito, motivo per il quale la donna avrebbe dovuto versare la cifra di 4.000 euro o in alternativa valori e gioielli per un importo pari a quella cifra.
Dopo pochi minuti dalla telefonata, la donna riceveva la visita di un “falso avvocato” deputato a ricevere i soldi e i gioielli. L’uomo, descritto dalla parte offesa. come alto, con capelli brizzolati e con indosso mascherina chirurgica, dopo aver “ritirato” il sacchetto con i monili, si allontanava a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
Nella medesima mattinata la locale Sala Operativa, aveva ricevuto segnalazioni di altri tentativi di truffe con le medesime modalità, verificatisi sempre nella stessa area di residenza della persona offesa, cioè del quartiere “Buon Pastore”.
Le indagini della Squadra Mobile di Modena, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Maria Angela Sighicelli, hanno consentito di individuare il soggetto ritenuto responsabile, risultato pluripregiudicato anche per reati predatori analoghi. Trattasi di un vero e proprio “professionista”, solito colpire con un “modus operandi” consolidato.
L’uomo, individuate le vittime, le contattava telefonicamente fingendosi falso appartenente alle Forze dell'ordine e, facendo leva su un ipotetico stato di necessità improvviso ed ineluttabile di un prossimo congiunto, le induceva a consegnare denaro e gioielli al fine di aiutare il parente in difficoltà. Poco dopo, all’indirizzo della vittima, si recava il complice, il falso avvocato, pronto a riscuotere il pagamento.
Le attività investigative, anche grazie all’ausilio dell’attività di analisi del traffico telefonico, delle immagini estrapolate e delle individuazioni fotografiche, hanno consentito di risalire a quattro episodi della specie di quello in commento, commessi tra gennaio e maggio 2020.
L'uomo, su ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Modena Andrea Scarpa, è stato arrestato nella propria abitazione di Carpi, nel pomeriggio del 31 dicembre. Ora si trova in carcere.