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'Il 30 novembre il consiglio comunale si riunirà per deliberare e comunicare alla Regione di interrompere il progetto di fusione tra Lama Mocogno e Montecreto'. Con questa nota ufficiale il sindaco di Montecreto Leandro Bonucchi pone la parola fine all'ipotesi di fusione Lama-Montecreto dopo che nei giorni scorsi era emersa l'ipotesi di riportare il caso nei Consigli. Si arrende dunque Bonucchi di fronte all'evidenza e alla promessa fatta prima del referendum di rispettarne l'esito.
'Questa scelta deriva dal fatto che in fase elettorale entrambi gli Amministratori hanno dichiarato che avrebbero rispettato l’esito del referendum, sebbene fosse solo consultivo, e anche se il No avesse prevalso per pochi voti - afferma Bonucchi -.
Questa è la decisione assunta dal Consiglio Comunale con rammarico: siamo consapevoli del fatto che la strada giusta sia la fusione, ma abbiamo scelto di essere coerenti con quanto promesso ai cittadini; la situazione è un precario equilibrio tra il rispetto della democrazia istituzionale, che prevede l’ascolto di entrambi i Comuni, e la democrazia della maggioranza, che ha visto vincere il ‘Sì’ anche grazie alla sostanziale parità dell’esito all’interno del Comune più piccolo. In parole povere, abbiamo dovuto scegliere se assecondare i circa 1000 votanti per il Sì complessivo, oppure rispettare i 32 voti di scarto nel solo Comune di Montecreto. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono impegnati e hanno sostenuto il progetto di fusione: grazie al comitato del ‘Sì’, che voglio ricordare essere composto da persone con appartenenze politiche diverse, e che ha svolto un grande lavoro per cercare di spiegare cosa sia una fusione in modo trasparente e corretto alla comunità.
Al contrario di come si è comportato il comitato opposto, che ha agito sulla parte emotiva del popolo, creando disinformazione, complottismo e propagandando l’ipotetica interruzione dei servizi a fusione fatta (chiusura poste, banche, farmacie ecc…). Ho creduto in questo progetto e credo tuttora nella fusione, l’unico strumento in grado di dare forza e vita ai piccoli Comuni che stanno morendo davanti i nostri occhi. Ritengo responsabili i sostenitori del ‘No’, politici e non, di quello che sarà il futuro del nostro territorio, augurandomi di vedere da parte loro azioni concrete e immediate che diano soluzioni alle grandi problematiche che la nostra montagna sta vivendo, perché fino ad oggi la fusione è stata strumentalizzata per alimentare una battaglia politica, senza però portare a nulla di fatto”.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>