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'Nei giorni scorsi mi era stato chiesto di dare le dimissioni ed io ho rifiutato, attendendo così le decisioni del sindaco: è il prezzo che si paga per non cedere alle difficoltà continuando a mirare agli obiettivi di interesse della comunità guidati sempre e solo dalla propria coscienza. La lettera scritta nelle scorse settimane, che qualcuno ha scorrettamente divulgato alla stampa, era in risposta ad una lettera ricevuta da un gruppo di dipendenti comunali ed è stata indirizzata esclusivamente ai medesimi; peraltro mi risulta che a tutt’oggi nessun altro abbia loro risposto o abbia preso l’iniziativa di incontrarli. La leale collaborazione e collegialità, citata nell’atto del sindaco, si sarebbe dovuta applicare anche al percorso di riorganizzazione dei servizi tecnici, magari proprio in più sessioni di giunta, invece è approdata in giunta nella sua versione definitiva, che solo due giorni prima mi era stata illustrata'.
Così l'ormai ex assessore di Mirandola Antonella Canossa replica alla scelta del sindaco Greco di sollevarla dall'incarico (qui l'articolo) per avere 'espresso giudizi critici nei confronti dell’operato dell'Amministrazione'.
'Da giugno 2021 le divergenze sono aumentate riguardando prevalentemente temi di viabilità. Ho espresso apertamente la mia contrarietà alla trasformazione del senso unico della Circonvallazione in doppio senso ed a questo ha fatto seguito una delibera di giunta in cui di fatto mi è stata sottratta la revisione del PGTU Piano Generale del Traffico Urbano. In questi anni da assessore alla mobilità ho incontrato molti cittadini e sono molti quelli che, pur avendo votato per Alberto Greco sindaco, sono contrari e preoccupati di una eventuale modifica - continua la Canossa -. Ritengo la modifica peggiorativa della sicurezza e nell’interesse della cittadinanza antepongo questo aspetto ad ogni altro.
Vi è poi l’area Via Tagliate–via Toti, nella quale la precedente amministrazione aveva previsto di istituire dei sensi unici: ritengo che questa scelta sia peggiorativa in alcune tratte per la ridistribuzione dei flussi di traffico, specie quello diretto alle attività commerciali, ed ho proposto un’alternativa che vedrebbe l’adozione dei sensi unici solo su porzioni al fine di rendere realizzabile dimensionalmente la ciclabile di via Tagliate. Ma anche questa alternativa, che peraltro era stata illustrata e ben accolta da una rappresentanza di cittadini del quartiere, ha visto la resistenza all’interno'.
'Con rammarico non potrò seguire da vicino alcuni interventi che si concretizzeranno a breve ed hanno richiesto da parte mia un importante impegno: la riqualificazione di quattro fermate bus, la riorganizzazione di via Barozzi, il rafforzamento della segnaletica nell’intersezione viale Gramsci-via Borghetto, l’avvio dei lavori di ripristino post sisma al Cimitero di Mirandolae la riqualificazione delle aree dispersione ceneri in tutti i cimiteri - continua l'ex assessore -. Nell’atto di revoca il sindaco sottolinea le mie assenze conteggiandole dal 2022 e non sull’intero periodo che, specie nell’emergenza pandemica, ha assorbito molto tempo; le assenze sono il risultato di un equilibrio faticosamente trovato tra numerose giunte, alcune straordinarie o ricalendarizzate, impegni lavorativi e, soprattutto, le numerose deleghe che comportavano impegni su vari fronti. Dispiace che il sindaco dimentichi tutto il contributo dato in questi anni in tema di sanità, fino all’ultima Ctss della scorsa settimana in cui siedevamo vicini. Purtroppo non esiste un contatore di ore “dedicate” che possa rendere giustizia. Serenamente posso affermare che, rinunciando anche alle ferie da tre anni, non ho mai fatto mancare la mia presenza nei momenti importanti oltre alla disponibilità in quasi tutte le trasferte fuori sede per presenziare a commemorazioni. L’amarezza per le immeritate parole utilizzate dal sindaco nell’atto sono compensate dalle numerose attestazioni di stima che mi sono pervenute insieme all’invito a continuare nel mioi mpegno politico'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>