'Una notizia ci ha spiazzati, lasciandoci increduli: il sindaco ci ha comunicato che il termine ultimo per la costruzione del frantoio di Altolà è stato prorogato dal 30 giugno 2022 al 2025 per motivi legati all’emergenza covid attualmente in corso - spiega il Comitato -. La ditta costruttrice ha quindi diritto ad ulteriori tre anni di proroga, oltre a quelli già concessi da una precedente proroga, tanto che sono passati ormai più di dieci anni dal rilascio dell’autorizzazione per la costruzione del frantoio e dell’annesso impianto di betonaggio. Riteniamo estenuante ed inaccettabile quest’attesa in assoluta incertezza. Oltre a dover tollerare (a fatica) la recente autorizzazione, in data 29 marzo 2021, di una nuova cava, “Ponte Rosso 2” (foto sopra), sempre all’interno del Polo 9 di via Martiri Artioli, con scadenza prevista per il 29 marzo 2026, ora, nuovamente, ci ritroviamo in balia di proroghe che allungano, e non risolvono, i problemi più volte denunciati dal Comitato, primo fra tutti, il timore di un possibile inquinamento dell’acqua di falda a seguito dell’insediamento del frantoio. In più, gli occhi vigili dei residenti prossimi alle cave di via Martiri Artioli ci hanno segnalato un transito sospetto, in entrata ed in uscita dalle cave, di camion carichi di materiale ferroso, ben diverso dalla ghiaia. Lo stesso tecnico dell’Amministrazione comunale ci ha comunicato che non risultano autorizzati transiti di materiale diverso dalla ghiaia o dalle terre e rocce di scavo destinate ai ripristini. Il Comitato, su richiesta degli stessi residenti, intende far luce su questi insoliti movimenti'.
'Proroga di 3 anni per realizzazione del frantoio di Altolà: assurdo'
Il Comitato Altolà Cave il 16 dicembre si è nuovamente incontrato col sindaco di San Cesario per discutere del destino del frantoio di via Martiri Artioli
'Una notizia ci ha spiazzati, lasciandoci increduli: il sindaco ci ha comunicato che il termine ultimo per la costruzione del frantoio di Altolà è stato prorogato dal 30 giugno 2022 al 2025 per motivi legati all’emergenza covid attualmente in corso - spiega il Comitato -. La ditta costruttrice ha quindi diritto ad ulteriori tre anni di proroga, oltre a quelli già concessi da una precedente proroga, tanto che sono passati ormai più di dieci anni dal rilascio dell’autorizzazione per la costruzione del frantoio e dell’annesso impianto di betonaggio. Riteniamo estenuante ed inaccettabile quest’attesa in assoluta incertezza. Oltre a dover tollerare (a fatica) la recente autorizzazione, in data 29 marzo 2021, di una nuova cava, “Ponte Rosso 2” (foto sopra), sempre all’interno del Polo 9 di via Martiri Artioli, con scadenza prevista per il 29 marzo 2026, ora, nuovamente, ci ritroviamo in balia di proroghe che allungano, e non risolvono, i problemi più volte denunciati dal Comitato, primo fra tutti, il timore di un possibile inquinamento dell’acqua di falda a seguito dell’insediamento del frantoio. In più, gli occhi vigili dei residenti prossimi alle cave di via Martiri Artioli ci hanno segnalato un transito sospetto, in entrata ed in uscita dalle cave, di camion carichi di materiale ferroso, ben diverso dalla ghiaia. Lo stesso tecnico dell’Amministrazione comunale ci ha comunicato che non risultano autorizzati transiti di materiale diverso dalla ghiaia o dalle terre e rocce di scavo destinate ai ripristini. Il Comitato, su richiesta degli stessi residenti, intende far luce su questi insoliti movimenti'.
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
Sassuolo, Fiorano, Formigine, Maranello: allarme furti, ora i sindaci Pd lanciano un sos
'Carpi, rimuovere il Gratta e Vinci automatico dal Borgogioioso'
Fuori Modena: gli appuntamenti del fine settimana in provincia
Operazione Hera, Aimag non molla: lunedì prossimo nuovo vertice a Mirandola
Articoli Recenti
Spaccio, arrestato 26enne carpigiano: aveva 13 chili di hashish
Castelfranco, inseguimento per le strade di campagna: finisce la corsa nel fossato
Finale Emilia: tentato furto al Lidl, arrestato 64enne pluripregiudicato
'Quel palazzo non può essere abitato': il Comune di Fiorano ricorre al Consiglio di Stato sulla sentenza Tar
 (1).jpg)

