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'La risposta del sindaco all’interrogazione dei 5S sulle possibili irregolarità commesse nella propaganda elettorale a favore dalla consigliera Katia Parisi è un chiaro esempio di disinformazione.
Muzzarelli, invece di incalzare la consigliera Parisi, nella vicenda sull’uso scorretto o inopportuno dei dati sensibili a fini elettorali, se la prende con Modena Volta Pagina per aver denunciato il caso
Muzzarelli, infatti, non entra nel merito della vicenda ma attacca, senza nominarle, “forze politiche” (Modena Volta Pagina) che hanno osato sollevare il problema. Di più, malignamente insinua che si tratta di forze politiche che hanno “perso le elezioni” e quindi sarebbero “in cerca di una rivincita”.
Modena Volta Pagina non intende rispondere a questo basso livello di insinuazioni ma ricorda di avere fatto due semplici cose. Prima di tutto, ha presentato un doveroso esposto al Garante, cioè la stessa cosa che ha fatto la Giunta e non si vede come per questo debba essere attaccata.
Inoltre ha posto una questione di correttezza ed opportunità politica, come blandamente riconosciuto pure dal capogruppo di maggioranza Walter Stella, visto che una consigliera eletta ha ottenuto voti in modo opaco.
Il sindaco, invece, per blindare la sua maggioranza e non esporla a possibili conflitti, ha messo le mani avanti. Secondo lui se anche Garante decidesse che il sindacato FNA (Federazione Nazionale Agricoltori) o il Caf di via Pelusia hanno violato la privacy degli iscritti facendo propaganda elettorale illegittima, lo avrebbero fatto all’insaputa della Parisi e la responsabilità non dovrebbe essere attribuita alla consigliera.Insomma, un salto mortale e mezzo con capriola.
Un discorso a parte, poi, va fatto a proposito dell’intervento di Katia Parisi che ha attaccato chi l’ha criticata e, facendo tesoro degli insegnamenti del sindaco, invece di fare autocritica ha dichiarato di non avere alcun rispetto di critiche che, seppure documentate, ha definito “illazioni e del fango” e “barbarie”.
Come se rivolgersi al Garante non fosse un dovere ma una barbarie!
Modena Volta Pagina conferma che le prove raccolte sono ben documentate e testimoniano comportamenti che posso essere lesivi dei diritti, oltre che delle regole dettate dalle leggi e ribadisce che Parisi non può chiamarsi fuori senza lasciare sulla sua presenza in Consiglio un’ombra che la rende inadatta a rappresentare i cittadini'
Modena Volta Pagina
Nella foto, da sinistra, i rappresentanti di MVP Ruggeri, De Montis e Chincarini