Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Gentile direttore, scusandomi per averle involontariamente procurato un piccolo fastidio, le invio quanto segue in risposta alla lettera pubblicata dal suo giornale e a me rivolta.
La risposta del direttore de La Pressa Giuseppe Leonelli a Enrico Levizzani (ex sindaco di Soliera ed ex direttore della Agenzia per la Mobilità di Modena) è più che esaustiva. Mi dispiace di averlo fatto lavorare in una perdita di tempo. Leonelli è persona educata e dotato di una pazienza che io non ho. Se uno mi chiede: “Quali sono le iniziative culturali degne del più arretrato paese africano”, con l’aria di dire io sì che te le canto, vuol dire quattro cose: o non sa leggere, o fa il finto tonto, o in senso buono è solo ignorante nel senso che non conosce l’attività “culturale” di cui parla, o che è un fanatico difensore di un sindaco e di un partito a prescindere.
Aggiungo, ma solo di passaggio, che non ha nemmeno saputo leggere, non il riferimento, ma i riferimenti alle due zanzare citate. Riferimenti che in ogni caso, per un paese civile, ciò che ho attribuito alle “due zanzare” basta e avanza. La famiglia modenese dei Ditteri è però assai più vasta e io ne ho parlato, non in uno scambio individuale con l'ex sindaco Ds Levizzani, ma in pagine intere pubblicate per 10 anni dal
Giornale di Montanelli nella pagina di Modena; poi per 20 anni dalla Gazzetta di Modena; e per 2 da Prima Pagina. E se mi si permette, io, con coloro che ignorano, non ho tempo da perdere in spiegazioni che ho già dato ampiamente anche dopo la chiusura di Prima Pagina.
Se Leonelli, che è un signore educato (e lo ha dimostrato anche in occasione dell’incontro sindaco – Cristoni), vuole mandargli tutti gli articoli scritti per lui quando dirigeva
Prima Pagina (penso che per archivio li abbia: farà contento Levizzani che ha chiesto spiegazioni).
Io, purtroppo, ho chiesto solo un mese fa a Modena Come (che lo scorso anno me ne inviò una cinquantina che non ho salvato) se erano in grado di ritrovarli. Lì, questo richiedente, troverà la denuncia degli sprechi e dei sottoprodotti culturali di cui si sono rese responsabili le amministrazioni Barbolini, Pighi e Muzzarelli. In una sola cosa ha ragione Enrico Levizzani: ho sbagliato a paragonare le iniziative culturali modenesi con l’Africa, in quanto, sia pure con strumentalistica forzatura, il paragone è apparso, almeno che io sappia, al solo Levizzani, razzistico. Tengo a precisare che qui le manifestazioni culturali che da anni vado denunciando, se si tiene conto degli investimenti di denaro pubblico, delle dovute proporzioni, delle tradizioni culturali e altro ancora, la vera Africa è a Modena e Muzzarelli ne è il suo Bocassa, o se preferisce il suo Idi Amin Dada.
Adriano Primo Baldi
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>