Il vaccino Johnson è, fra tutti quelli approvati dall'EMA, quello che offre una protezione minore (66%), pur non essendoci ancora dati ufficiali sembra probabile che il vaccino non sia sufficientemente efficace contro la variante Delta.In tal senso studiosi dell'università di Stanford stanno valutando l'ipotesi di integrarlo con una seconda dose di vaccino mRNA, operazione di cui per ora non si conoscono tempi e modalità.Ho rifiutato Johnson al centro vaccinale il giorno 4 giugno; a maggior ragione ora che i limiti di questo vaccino si sono resi ancora più evidenti e gravi, non credo sia corretto proporlo ad una fascia di età considerata a rischio di contrarre malattia grave.La ringrazio per aver dato spazio alla mia opinione.Carla Maria Lugli
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