Opinioni Lettere al Direttore

Allagamenti Albareto, forse i livelli sono cambiati negli ultimi anni

Allagamenti Albareto, forse i livelli sono cambiati negli ultimi anni

Infatti La Rocca si è salvata, così come l'intera strada Albareto: più o meno quello indicato in cartina


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a MAMMUT MODENA

Gentile redazione,
ho letto il servizio sugli allagamenti ad Albareto.
A mio avviso è semplicemente successo che la crosta terrestre si muove e che nell'area indicata dalla cartina si è creata una sorta di avvallamento naturale: i livelli rispetto ai Prati di San Clemente sono variati rispetto a 30 anni fa. E nel caso dello sfogo delle acque, pochi centimetri fanno la differenza.
A mio avviso, anche se non fossero state chiuse le porte vinciane di Bomporto, l'acqua che arrivava da Modena sarebbe comunque 'tornata indietro' dai Prati di San Clemente verso l'area in parola.
Infatti il Naviglio non è tracimato e tirava ancora (poco, ma tirava ancora) e Bastiglia non è andata sott'acqua.
Ho percorso la ciclabile partendo da Via Battaglia sino all'ex Stazione ferroviaria de La Rocca: il tratto allagato parte circa a metà del tratto di ciclabile Battaglia/Munarola (perpendicolarmente a metà della frazione di Albareto) per arrivare poco più in là di via Dotta; guardando in direzione Bastiglia, si estende per circa quindici metri a sinistra della ciclabile mentre a destra va poco oltre via Cavo Argine. La Rocca si è salvata, così come l'intera strada Albareto: più o meno quello indicato in cartina.
Quindi bisogna accettare e, forse, delocalizzare.
Cordialmente,
Roberto Malavasi - Albareto

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.