Spett.le Redazione buongiorno,
se, in ambito segnaletica stradale nelle vie a ridosso del centro storico di Modena, ci si limitasse ad una analisi oggettiva del fatti, il confronto tra la segnaletica per la viabilità ordinaria e quella a servizio dei posteggi a pagamento sarebbe, a dir poco, impietoso.
Cito, a titolo d’esempio, corso Canalgrande dove all’altezza della caserma Fabrizi le strisce pedonali sono invisibili ed il marciapiede è pericolosamente rovinato, mentre le strisce blu sono appena state rifatte. Attraversamenti pedonali poco visibili anche in corso Cavour o in viale Monte Kosica dove, a fronte di aree parcheggi appena ridipinte, nessuno si è preso la briga di riparare, almeno, le buche all’interno delle stesse piazzole di sosta.
È molto probabile che chi ha commissionato il rifacimento delle strisce blu non sia lo stesso Ente che gestisce la segnaletica ordinaria, credo però che tutto ciò non giovi all’immagine della nostra città e il messaggio che si rischia di trasmettere è che interessino di più le aree di sosta a pagamento che non la sicurezza di cittadini e pedoni in genere.
Andrea
Modena, confronto tra segnaletica ordinaria e quella dei parcheggi a pagamento
Il messaggio che si rischia di trasmettere è che interessino di più le aree di sosta a pagamento che non la sicurezza di cittadini e pedoni in genere
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