Modena, Errenord la sosta disco orario rende impossibile parcheggiare
Mi faccio portavoce di un problema che non è solo mio ma di tanti qui a Errenord e per la comunità Crocetta
sono Serena Mignano, una delle rappresentanti del Centro la Fenice (RNord)
Non è nelle mie corde rivolgersi ai giornali quando ci sono dei problemi, ma in questo caso credo sia giusto fare questa segnalazione.
Recentemente, Aldi ha introdotto una regolamentazione per il parcheggio con disco orario, limitando la sosta a 90 minuti, con una sanzione di 35 euro inviata a casa per chi supera questo limite (cifra altissima). Attualmente, il parcheggio di Aldi è l’unico disponibile nella zona e per il condominio RNord, e questa nuova restrizione sta causando enormi difficoltà per tutti noi che viviamo e lavoriamo qui. La mancanza di alternative penalizza non solo i clienti di Aldi, ma anche studenti, lavoratori e attività commerciali all'interno del condominio.
Oltre a creare problemi per chi deve accedere ai servizi della zona, la situazione rende impossibile per noi organizzare qualsiasi tipo di evento sportivo o comunitario. Le persone che vorrebbero partecipare non saprebbero dove parcheggiare, scoraggiando così la partecipazione. Inoltre, anche chi desidera semplicemente fare la spesa da Aldi spesso impiega più di 90 minuti, a causa della lentezza delle casse. Questo significa che i clienti rischiano di incorrere in una sanzione solo per aver fatto la spesa, aggiungendo ulteriore frustrazione.
Ho alcuni clienti con la sclerosi multipla che faticano a restare nei 90 minuti perchè ovviamente impiegano molto tempo nel tragitto dal parcheggio alla galleria e viceversa.Prima, chi veniva a RNord poteva comodamente combinare diverse commissioni, ad esempio andare in posta o fare acquisti, ma ora, con queste nuove restrizioni, la situazione è diventata insostenibile. Dal 2010 a oggi, con lo sviluppo delle attività commerciali, i parcheggi disponibili sono stati progressivamente eliminati, e ci si chiede come sia stato concepito il processo di riqualificazione. Le tempistiche della decisione di Aldi appaiono particolarmente infelici: a breve saranno pronti nuovi parcheggi presso la stazione ferroviaria, che avrebbero potuto alleggerire la pressione su quello di Aldi. Tuttavia, l’introduzione del disco orario a luglio, senza alcun preavviso, ha solo aggravato la situazione. Inoltre, l’impossibilità di parcheggiare dopo le 20:30 penalizza ulteriormente chi frequenta la zona in orario serale.Il disagio non riguarda solo la nostra attività, ma l’intera comunità. Ad esempio, gli studenti residenti qui non sanno dove mettere l'auto la notte, perchè oltretutto gli unici parcheggi rimasti sono uno al primo piano, di cui metà è stata data in esclusiva ad AUSL, il secondo è quello coperto che la notte può essere rischioso per tutti perché spesso si nascondono tossici o spacciatori (gli stessi vigili hanno chiesto di dire ai nostri soci di non parcheggiare lì); per i nostri soci è diventato difficile trovare parcheggio dopo le 20, e l’unica alternativa suggerita è utilizzare la polisportiva Villadoro, che però non offre sufficienti garanzie di sicurezza, soprattutto per i più giovani, trovandosi dall'altra parte delle strada del cavalcavia.Mi sono già rivolta al Comune, e ho trovato un’ottima disponibilità all’ascolto. Tuttavia, per quanto si stiano impegnando per trovare una soluzione, al momento gli sforzi non sembrano sufficienti a risolvere il problema, anche il parcheggio di ALDI per ora è privato.
In questo complesso sembra impossibile instaurare una vera collaborazione tra le diverse realtà. Aldi, infatti, ha attivato autonomamente il disco orario, in quanto proprietaria del parcheggio, senza nemmeno avvisare in anticipo i residenti e le attività commerciali presenti. Questo tipo di decisioni, prese unilateralmente e senza consultare le altre parti coinvolte, amplifica solo il disagio generale e impedisce di trovare soluzioni condivise.
Si è fatta riqualificazione, ma ora manca il servizio principale: il libero accesso ai locali. Mi faccio portavoce di un problema che non è solo mio ma di tanti qui a RNord e per la comunità Crocetta. Non so se questa situazione possa rientrare tra i temi di interesse, ma volevo portare alla attenzione un disagio che sta condizionando negativamente molte persone qui a RNord e rischia di farci perdere tantissime persone che faticano a venire.
Ringrazio per l’attenzione e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.Un caro saluto,
Serena Mignano
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