Sono una cittadina modenese, nata e cresciuta a Modena e da poco pensionata.
Sono sempre stata orgogliosa della mia città e ho sempre apprezzato la buona amministrazione che per anni è stata una costante non trascurabile. Con rammarico mi sento di muovere delle critiche piuttosto importanti per quanto riguarda la gestione della raccolta rifiuti. Su questo versante non sono la prima voce fuori dal coro. Dunque, appurato con pochi dubbi, la mia contrarietà al sistema di raccolta che crea diversi problemi ai cittadini, cito due problemi: cassonetti unicamente apribili con carta smeraldo e dimensione del cassetto di deposito esageratamente ridotto.
Purtroppo da quando è in vigore questo sistema di raccolta e conferimento, la città è perennemente invasa da rifiuti e sacchetti vari in prossimità dei cassonetti.
Mi rattrista vedere la mia città in uno stato di abbandono e di scarso decoro, al quale noi modenesi non eravamo abituati.
Vengo alla mia semplice, banale e controversa disavventura in merito. Ho sempre rispettato le regole, nonostante la non condivisione, e le modalià che l'amministrazione ed Hera ci hanno propinato per non dire imposto. Non ho mai lasciato fuori dai cassonetti nessun genere di rifiuto, ma ho sempre diviso e conferito il tutto secondo le disposizioni emanate da Hera.
Circa due mesi fa ho avuto la pessima idea di lasciare un seggiolino per trasporto in auto di bimbi, quasi nuovo, in un area contigua ai cassonetti in via repubblica di Montefiorino, dove normalmente stazionano quasi permanentemente rifiuti di ogni genere. Il mio agire non voleva essere quello di trasgredire le regole di civile convivenza, ma evitare che un oggetto in buono stato finisse in discarica. Non so con quale mezzo di controllo o rilevamento abbiano constatato la mia infrazione. Di fatto, dopo due mesi circa, ho ricevuto una multa di euro 120, che ho già adempiuto a pagare.
Non avrei nulla da eccepire se la gestione dei rifiuti fosse funzionale e puntuale allo scopo. Ma siccome la realtà è ben lontana dalla buona efficienza, non capisco come io sia potuta incappare in questo incidente unico e irripetibile che mi hai suscitato avvilimento e rabbia.
Non avrei motivo di angustiarmi in quanto riconosco di aver commesso una leggerezza però, illogicamente non voglio sentirmi il capro espiatorio del pessimo sistema di raccolta cittadino.
Cerco, come cittadina di comportarmi con rispetto e civiltà nei confronti di tutto ciò che è pubblico, ma non riesco a metabolizzare una multa così esosa che probabilmente è una delle poche o rare emesse dal sistema di contrasto. Non ho dati per constatare la mancanza di controlli, ma la pessima visione che si ha girando per la città mi porta a pensare che il mio è stato, e resterà un caso isolato.
Monica



