Dopo il disastroso bilancio del 2017 una nuova pesantissima perdita nel bilancio 2018 di Coop Alleanza 3.0 (meno 289 milioni ). Il presidente e i megadirigenti rassicurano sorridenti e sostengono che in futuro, grazie al nuovo piano industriale e al dimagrimento dei costi, tra cui il personale, andrà meglio. Di fronte alle situazioni pesanti si dice sempre così: poi si vedrà.La colpevole mancanza di un piano industriale e di strategie credibili a monte della fusione tra le tre cooperative di consumo emiliane ha leso profondamente la fiducia nel gruppo dirigente. La sensazione è stata che dopo anni di ritardi nel necessario processo di integrazione provocati dai tre gruppi dirigenti arroccati nella difesa dei propri ruoli e dei propri status si sia avviata la fusione quando la degenerazione dei conti la rendeva ormai inevitabile e senza una visione strategica seria sulle modifiche da intraprendere. Un atteggiamento ancora conservativo e carente professionalmente.Facile ora auspicare una riflessione dei soci e un salto di qualità del consiglio di amministrazione. Facile ma non scontato. Serve trasparenza e informazione corretta. Serve una risposta inequivocabile sulla sicurezza dei 3,6 miliardi dei 400.000 soci prestatori di fronte a un patrimonio di 2,1 miliardi.Roberto Vezzelli - ex presidente Legacoop
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>