Il primo luglio del 2005 terminava in tutta Italia il servizio militare obbligatorio e la leva militare rimaneva aperta solo ai giovani volontari. Il servizio militare obbligatorio era stato ufficialmente istituito nel giugno del 1875. In pratica tutti i maschi, dal 17esimo anno di età venivano iscritti nelle liste di leva e aspettavano la 'visita', ossia la chiamata dei cosiddetti 3 giorni. La 'legge Martino' ha sospeso il servizio militare obbligatorio principalmente perché non è più necessario rafforzare le forze armate. L'attività dei soldati si attua infatti prevalentemente nelle missioni all'estero e in quel tipo di missioni sono richiesti professionisti addestrati. Dal 2005 si decise, pertanto, di aprire le porte delle caserme solo a coloro che avevano intenzione di intraprendere la carriera militare.
I civili potrebbero essere chiamati alle armi soltanto se il personale volontario in servizio fosse insufficiente. In caso di guerra i civili, dai 18 anni e al massimo di 45 anni, potrebbero essere chiamati, a difendere la patria, dopo il superamento di una visita medica. Nell'articolo 52 della Costituzione si legge: 'La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino il servizio militare è obbligatorio nei limiti stabiliti dalla legge'.