La Giornata Mondiale dei poveri del 15 novembre pone al centro della vita sociale le storie e le fragilità delle persone, che vivono nella povertà in tutte le sue forme: materiale, spirituale, relazionale.
Allargare i nostri orizzonti per saper andare incontro e accogliere il fratello 'povero' dovrebbe diventare uno stile di vita. Il servizio e il tendere la mano, sono l'espressione concreta della solidarietà.
'Solidarietà è una parola che esprime molto più che alcuni atti di generosità sporadici. È pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull'appropriazione dei beni da parte di alcuni'.
La celebrazione della Giornata dei Poveri invita a mettere in questione stili di vita, spesso al di sopra delle possibilità, per spalancare gli occhi all'altro mettendo da parte ogni forma di indifferenza.
Sono i poveri che aiutano a ridimensionare i desideri, e a richiamare il valore dei gesti, degli incontri e delle relazioni. Sono i poveri a far sorgere la nostalgia delle cose pulite senza essere appesantiti da inutili fardelli. Accorgersi della loro presenza obbliga a maggiori condivisioni di tempo, di spazi, di denari, di cose di attenzioni e di gesti.
In questi giorni si terrà a Roma il Giubileo dei Poveri.
Parteciperanno molti pellegrini da tutto il mondo, soprattutto persone in condizioni di fragilità e povertà, assistiti dalle associazioni caritative, volontari e operatori.
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