La Giornata Mondiale del Gatto Nero, che cade il 17 agosto, è un'occasione per sfatare i miti e le superstizioni associate a questi affascinanti felini e celebrare la loro bellezza e individualità uniche.
Il Gatto nero in molte culture è visto come simbolo di cattiva sorte e malaugurio, al contrario in Paesi è simbolo di buon auspicio e si ritiene che porti prosperità e benessere.
In Italia vedere un gatto nero che attraversa la strada è segno di sventura.
Il gatto nero è quello meno adottato e così gli animalisti della Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, che ebbero l'idea di istituzionalizzare questa data, affermano che è ora di cambiare e hanno trasformato questa giornata in una festa contro le superstizioni. I gatti neri sono amichevoli, giocherelloni, naturalmente eleganti. Oggi mezzo milione di famiglie italiane festeggia i propri gatti neri, tanti infatti sono quelli che vivono nelle case. Il gatto nero è provato che porta bene, così come tutti gli altri gatti di qualsiasi colore e latitudine.
Una leggenda narra che la notte del 6 gennaio, un gatto tigrato, mentre accompagnava la Befana nella distribuzione dei regali, cadde dal caminetto. La Befana lasciò il suo gatto, che era diventato nero come regalo alla famiglia. Quest'ultima con gioia e stupore accolse il gatto a braccia aperte. Questa leggenda vuole insegnare che i gatti neri sono simbolo di buona fortuna, perché considerati come regali della notte dell'Epifania.