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Giornata Mondiale del Rifugiato: 20 giugno

Giornata Mondiale del Rifugiato: 20 giugno

Lo stato di rifugiato viene riconosciuto allo straniero che per motivi di razza, religione, appartenenza sociale e/o politica


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Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato per commemorare l'approvazione della Convenzione allo Statuto dei Rifugiati da parte dell'assemblea delle Nazioni Unite nel 1951, una convenzione che si basa all'art. 14 della Dichiarazione dei Diritti Umani. Tra i diritti a rischio nei fenomeni migratori, c'è quello della salute mentale: l'adattamento a nuovi contesti, la perdita del supporto sociale, le esperienze traumatiche vissute possono avere un impatto significativo sulla psicologia dei Rifugiati. Riconoscere le esigenze psicologiche dei Rifugiati è fondamentale per accoglierli e integrarli nelle comunità ospitanti. L'alto commissariato delle Nazioni unite per i Rifugiati (UNHCR) svolge un ruolo importante nella protezione e nel sostegno della salute mentale dei Rifugiati in tutto il mondo e lavora per garantire l'accesso a servizi di salute mentale di qualità.
 

Lo stato di rifugiato viene riconosciuto allo straniero che per motivi di razza, religione, appartenenza sociale e/o politica, viene perseguitato nel Paese di cui possiede la cittadinanza.
L'UNHCR, lavora per garantire a tutte le persone costrette a fuggire da queste persecuzioni il diritto di chiedere asilo e di vivere in un luogo sicuro. Esiste una differenza sostanziale tra richiedente asilo e rifugiato. Il primo è quello straniero che ha fatto richiesta di protezione internazionale ed è in attesa di una risposta definitiva in merito.
Il rifugiato è colui che ha ottenuto la protezione internazionale. Lo stato di rifugiato viene riconosciuto a chiunque si trovi al di fuori del proprio Paese e non possa ritornarvi a causa del fondato timore di subire violenze o persecuzioni.
L'arrivo in Italia dei Rifugiati in Italia è caratterizzato da un primo momento di identificazione. Coloro che arrivano via mare, in prossimità di luoghi di sbarco vengono accolti in strutture di primo soccorso e accoglienza. Il rifugiato ha una serie di diritti (permessi di soggiorno, documenti di viaggio, accesso al lavoro e all'istruzione, previdenza sociale e assistenza sanitaria).
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