Nel mondo la libertà di stampa è sempre più minacciata e l'Italia scende ancora nella classifica globale stilata da Reporters Sans Frontieres, perdendo 3 gradini sul 2024 e piazzandosi al 49esimo posto, il risultato peggiore in Europa Occidentale. La Norvegia rimane leader e modello nella classifica globale, seguita da Estonia e Paesi Bassi. In fondo alla classifica ci sono Cina, Corea del Nord ed Eritrea, che si collocano rispettivamente alla 178esima, 179esima e 180esima posizione.
Tutto ciò che leggiamo o ascoltiamo e condividiamo ogni giorno rappresenta una componente fondamentale della nostra democrazia. Ottenere buone informazioni nella società in cui viviamo e poi discutere liberamente su come vediamo le cose e come dovrebbero cambiare, è i tipo di dialogo che alimenta una forte democrazia.
Un Paese ha una stampa libera quando le sue agenzie di stampa e altre pubblicazioni hanno il diritto di diffondere informazioni senza interferenze o paure di rappresaglie da parte dello stato o di altre entità.
In Italia poi l'articolo 21 della Costituzione recita: 'Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazione o censura'.
Lo scopo della stampa libera è quello di assicurare che il popolo sia libero di ricevere e diffondere informazioni che non siano manipolate. Il suo compito è spesso quello di indagare sulle persone di potere e porre domande per scoprire realmente la verità. Indipendentemente dalle conseguenze politiche.