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Il 31 agosto 1980 nasce a Danzica Solidarnosc
La Pressa
Il messaggio di Solidarnosc, dopo 9 anni dalla sua costituzione, permise alla Polonia di essere il primo Paese a rovesciare il sistema comunista in Europa
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La rivoluzione di Solidarnosc, del 1980 con la nascita del sindacato il 31 agosto, portò alla caduta del comunismo avvenuta in Polonia nel 1989; il movimento sindacale aveva le caratteristiche di una pacifica rivolta nazionale.
La protesta sociale di Solidarnosc incarnava le speranze di milioni di polacchi per una vita più dignitosa e migliore. Il sindacato, con a capo Lech Wakesa, risvegliò enormi aspirazioni alla libertà e all'autogoverno: ha insegnato alle persone ad organizzarsi e ad esprimere i propri pensieri e desideri.
Il messaggio di Solidarnosc, dopo 9 anni dalla sua costituzione, permise alla Polonia di essere il primo Paese a rovesciare il sistema comunista in Europa.
La protesta iniziò il 17 agosto: i lavoratori decisero di scioperare e non lasciare i cantieri navali; venne poi eletto un comitato sindacale con Lech Walesa in prima linea. Gli scioperi si diffusero poi in tutto il Paese e il 30 agosto 1980 700.
000 persone scioperarono in 700 fabbriche. Venne formulato un elenco di 21 richieste comuni a tutte le fabbriche.
Le rivendicazioni non erano limitate all'aspetto puramente economico.
La richiesta più importante e fondamentale era la seguente: 'Accettazione di sindacati liberi e indipendenti dal partito e dai datori di lavoro....'
Si prevedeva pertanto il rispetto dei diritti: libertà di parola e accesso ai mass media, fino a quel momento controllati dal partito. Si chiese anche il rilascio di tutti i prigionieri politici e il miglioramento delle condizioni di vita della società. Nei Paesi occidentali il movimento, nato in Polonia, suscitò simpatia. Speranze ed entusiasmo.
Il 4 giugno 1989 si tennero in Polonia, le prime elezioni parzialmente libere, che portarono una grave sconfitta dei comunisti al potere.
I candidati sostenuti da Solidarnosc vinsero 99 seggi su 100 al Senato e nacque pertanto il primo governo non comunista nella storia della Polonia del dopoguerra.
Redazione Pressa
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