La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook X Youtube Linkedin Instagram Telegram

Spazio ADV dedicata a Radio Birikina
Spazio ADV dedicata a MAMMUT MODENA
Spazio ADV dedicata a Radio Birikina
Rubriche Accadde oggi

La famiglia Addams appare in tv per la prima volta: 18 settembre 1964

La famiglia Addams appare in tv per la prima volta: 18 settembre 1964

L'originale famiglia viveva in una casa dove non mancavano cappi penzoloni, quadri spettrali e pelli di animali ruggenti


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a MAMMUT MODENA

Il 18 settembre 1964 gli spettatori dell'Abc vedono, per la prima volta rappresentata, una delle più inquietanti, ma nello stesso tempo più esilaranti e grottesche famiglie: gli Addams.
L'originale famiglia viveva in una casa dove non mancavano cappi penzoloni, quadri spettrali e pelli di animali ruggenti.
I genitori erano papà Gomes, un eccentrico gentleman e manna Morticia che stravedeva per la sua pianta carnivora.
I due figli erano Mercoledì e Pugsley, a dispetto della loro tenera età erano sadici e li univa la passione per i giochi pericolosi. A completare il quadretto famigliare vi erano lo zio Fester dall'animo giocherellone, la nonna ricoperta di capelli e infine il cugino Itt e Mano (mozzata), che sbucava dai cofanetti che erano sparsi per casa.
Le avventure che si svolgevano nella funerea casa, della strana famiglia, che si trovava allo 001 Cemetery Lane, erano accompagnate da una altrettanto funerea musichetta, che tutti ricordano.
L'umorismo nero degli Addams conquistò il pubblico di tutte le età rendendo i personaggi famosi al punto di entrare nell'immaginario collettivo.

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.