Don Puglisi era nato nella borgata palermitana di Brancaccio ed era figlio di un calzolaio e di una sarta. La mafia volle far tacere una persona impegnata da anni nel sociale, pronta a combattere ogni forma di sopruso e di prevaricazione. Don Puglisi aveva trasformato la sua parrocchia in una prima linea nella lotta al potere mafioso, educando i giovani e le famiglie ad un quotidiano impegno sul territorio. Il suo sorriso, e il suo coraggio, continuano a vivere e la sua opera ancora si attiva per avere un risanamento morale e sociale.
Don Puglisi è il simbolo di una Chiesa che non si piega alla mafia ma la combatte con parole forti e azioni concrete.
Don Puglisi riuscì inoltre a tessere una rete di relazioni che consentì, ad esempio, dopo le stragi di mafia, un'ampia risposta della sua gente alla 'Giornata della vita', dedicata allo sport nelle strade del quartiere, e poi la partecipazione alla marcia antimafia nel centro città. Don Pino ripeteva spesso che Dio ama tutti e si ostina a non perderci e se anche uno solo dei suoi figli si allontana da Lui lo cerca e lo aspetta.
Don Pino Puglisi è stato dichiarato Beato: la cerimonia di beatificazione è avvenuta il 25 maggio 2013 sotto il pontificato di Papa Francesco.