Calvino ha seguito molte delle principali tendenze letterarie, dal neorealismo al postmoderno, passando per la fantascienza umoristica.
Ha sempre però tenuto una certa distanza da esse, svolgendo un percorso personale e coerente. I numerosi campi d'interesse toccati da Italo Calvino sono raccontati attraverso i suoi capolavori: 'I nostri antenati, Marcovaldo, Le cosmicomiche, Se una notte d'inverno un viaggiatore'.
I suoi scritti sono uniti dal filo conduttore della riflessione sulla storia contemporanea. Calvino scrisse moltissime opere, tra cui romanzi, racconti, fiabe e saggi.
Durante gli anni 50 si dedicò anche alla letteratura fantastica che esplorò con la pubblicazione de 'Il visconte dimezzato' dove mescolò storia e fantasia.
Anche l'interesse di Calvino per le discipline scientifiche interagì con il gusto per l'evasione nel fiabesco e nel fantascientifico.
Lo scrittore ottenne ottimi risultati originali dovuti anche alla sua ironia e per la capacità di intrecciale allegoria e satira. Pur in una varietà di temi la semplicità espressiva di Calvino riuscì a caratterizzare le sue opere.
Lo scrittore indagò le contraddizioni della società contemporanea, ma il suo ottimismo lo portò a trovare risposte razionali per dominare il reale e modificarlo.
Con il romanzo 'Il sentiero dei nidi di ragno' del 1947 e ambientato al tempo della Resistenza, Calvino rappresentò quei drammatici avvenimenti attraverso un ragazzino ingenuo e privo di malizia.
Attraverso gli occhi di Pin, così si chiamava il ragazzino, la realtà della guerra assunse contorni fiabeschi, anche se il contatti con i partigiani lo fecero maturare lentamente.