Il 22 novembre 1890 a Lille, nel nord della Francia, nasce Charles André Joseph Marie de Gaulle, figura destinata a lasciare un’impronta indelebile nella storia del Novecento. Futuro leader della Resistenza francese e primo presidente della Quinta Repubblica, de Gaulle sarebbe diventato un simbolo di indipendenza nazionale, fermezza politica e visione strategica.
Cresciuto in una famiglia cattolica e patriottica, de Gaulle intraprese la carriera militare giovanissimo. Le sue esperienze nella Prima guerra mondiale, culminate con la prigionia in Germania, plasmarono una personalità austera e convinta del ruolo centrale della nazione nel destino europeo.
Ma fu il 18 giugno 1940, dal microfono della BBC a Londra, che de Gaulle entrò definitivamente nella storia: il suo celebre appello a continuare la lotta contro l’occupazione nazista segnò la nascita della Francia Libera. A guerra conclusa, diventò il garante della ricostruzione istituzionale, fino a guidare il Paese verso una nuova architettura costituzionale nel 1958.
Presidente fino al 1969, de Gaulle perseguì una linea autonoma in politica estera, puntando su un ruolo forte della Francia nello scacchiere internazionale, spesso lontano dalle logiche dei blocchi della Guerra Fredda.
La sua figura continua a essere oggetto di studi, dibattiti e celebrazioni: un protagonista complesso, capace di incarnare allo stesso tempo tradizione e rinnovamento, pragmatismo e grandezza nazionale.




