Rubriche Accadde oggi

Nasce Giovanni Verga: 2 settembre 1840

Nasce Giovanni Verga: 2 settembre 1840

Nelle sue opere veriste, Verga rappresentava la lotta di uomini comuni nel tentativo (sempre fallito) di migliorarsi


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a MAMMUT MODENA

Giovanni Verga, nato il 2 settembre 1840 a Catania, è stato uno scrittore, drammaturgo e politico italiano. Considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo.
Di nobili natali, visse in un ambiente di tradizioni liberali; si dedicò inizialmente alla scrittura di romanzi avventurosi e in seguito ad altri di argomento passionale. Con la Novella 'Rosso Malpelo' Verga, aderì al Verismo, che lo portò a scrivere due tra i più notevoli romanzi della letteratura italiana: 'I Malavoglia' e 'Mastro-don Gesualdo'.
Lo scrittore si occupò anche di teatro: sceneggiò alcune sue novelle di cui la più famosa è la 'Cavalleria Rusticana'.
Nelle sue opere veriste, Verga rappresentava la lotta di uomini comuni nel tentativo di migliorarsi. Un tentativo che spesso si rilevava vano; la condizione dell'uomo è per Verga, predestinata e, qualora si cerchi di modificare il proprio destino, si è destinati a soccombere. Verga era pessimista, non a caso, prima della morte si dedicò al 'Ciclo dei Vinti'.
Un ciclo che narra di personaggi che, nel tentativo di migliorarsi, finiscono per essere vinti. L'unico valore caro a Verga è quello della famiglia; egli sostiene che l'uomo che si allontana dal proprio ambiente, dalla propria famiglia e dalle proprie tradizioni è destinato a fallire.

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.