Rubriche Accadde oggi

Nasce Robin Williams: 21 luglio 1951

Nasce Robin Williams: 21 luglio 1951

Comincia la carriera di attore a teatro con parti comiche e con i mimi


1 minuto di lettura

Spazio ADV dedicata a APP LA PRESSA
Spazio ADV dedicata a Acof onoranze funebri

Il 21 luglio 1951 nasce Robin Williams; le sue interpretazioni sul set risultano sempre di profonda intensità sia quando commuove sia quando strappa un sorriso.
Americano di Chicago. Comincia la carriera di attore a teatro con parti comiche e con i mimi (in cui è specialista).
Passato al cinema alterna negli anni parti comiche come Popeye (1980), ad altre più drammatiche e fra tutte quella del militare ribelle in 'Good Morning, Vietnam, che nel 1988 valse a Robin Williams la prima nomination agli Oscar.
Sfiorata altre due volte con 'L'attimo fuggente' (1990) e 'La leggenda del re pescatore' (1992), l'ambita statuetta arriva nel 1998 grazie al ruolo dello psicologo Sean McGuire in 'Will Huting - Genio ribelle'.

Robin Williams è stato uno degli attori più turbolenti della storia del cinema; capace di mutare la sua voce, il suo volto e il suo corpo per offrire al pubblico un sorriso in più.
Sono sempre esilaranti le interpretazioni per le quali Robin Williams è diventato famoso, riuscendo a conquistare la stima e l'affetto dei colleghi e anche del grande pubblico.
Estroverso e bizzarro è simpatico a tutti anche grazie al suo altruismo e la sua umiltà.

Robin Williams è morto l'11 agosto 2014, la sua morte ha avuto un ampio risalto a livello internazionale.
La figlia Zelda Williams ha dichiarato che in sua assenza 'Il mondo sarà per sempre un po' triste, meno colorato e meno pieno di risate'.

Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.