La prima Olimpiade dell'antichità viene fatta risalire al 776 a.C.; fu inaugurata ad Olimpia, città della Grecia antica: durò una sola giornata e si disputò una sola gara di corsa. Nelle edizioni successive vennero introdotte altre gare; oltre alla corsa vennero introdotte anche le specialità del pugilato, della lotta libera e del pentathlon. Alle gare potevano partecipare solo atleti greci maschi, i vincitori ricevevano premi simbolici: ramoscelli di ulivo e corone di alloro. I Giochi Olimpici antichi avevano anche un'importanza religiosa e si svolgevano in onore di Zeus.
Non è casuale che l'inaugurazione, dei Giochi, fosse avvenuta proprio il giorno dopo il solstizio d'estate, quando in Grecia si tenevano le feste del Dio Apollo.
Dal 393 alla fine dell'800 le Olimpiadi vennero tolte perché ritenute pagane dall'imperatore romano Teodosio. Un nobile francese, pedagogista e storico, Pierre de Fredy barone Coubertin, decise di riprendere i Giochi Olimpici, il 23 giugno 1893 istituì un congresso per l'istituzione di un Comitato Olimpico Internazionale (CIO). I primi Giochi moderni si rivelarono un successo e De Coubertin assunse in prima persona la guida del CIO.