Amava la compagnia della madre, Maria Murio, donna religiosissima, di lei Sandro affermava: 'Se nella vita sono riuscito a fare qualcosa lo debbo al suo insegnamento. Ho l'orgoglio di pensare che io le assomiglio molto: per temperamento, per volontà, nel sopportare sacrifici e rinunce'. Sandro Pertini, negli anni di prigionia, lottò per ottenere un trattamento più umano, ma si dissociò drasticamente dalla richiesta di grazia che la madre spedì al Duce. Reagì con durezza per non tradire la fede politica: 'L'unica cosa di veramente grande è pura che io porto in me'.
Sandro Pertini fu senza dubbio il Capo dello stato che più di ogni altro seppe riavvicinare le istituzioni ai cittadini. Storiche sono le immagini che lo ritraggono allo stadio durante i mondiali di calcio vinti dagli Azzurri.
Giovanni Paolo ll, amante della montagna, nel 1981 invitò Sandro Pertini a sciare con lui in Adamello. Fu un incontro destinato ad entrare nella storia dei rapporti tra Italia e Vaticano. Il Papa arrivato sulla pista mise subito gli sci ai piedi: 'Volteggiava come una rondine' dirà Pertini ricordando quelle ore. Poi andarono, come vecchi amici, a parlare di libertà e a tavola a mangiare di gusto gli 'strozzapreti'. Da quell'incontro nacque una amicizia profonda, fatta di lunghe passeggiate.