Il 2 giugno 1946 in Italia, dopo la seconda Guerra Mondiale, si tenne il referendum per scegliere tra la Monarchia e la Repubblica.
L'esito del referendum, con una netta maggioranza a favore della Repubblica, sancì la fine della Monarchia in Italia. Umberto II, Re d'Italia decise di lasciare il Paese, il 13 giugno 1946, poiché non voleva rimanere in Italia in un ruolo di re senza potere, dopo che la Repubblica era stata eletta: Umberto II decise di andare in esilio in Portogallo
Umberto II di Savoia fu principe di Piemonte dal 1904 al 1946, luogotenente generale del Regno d'Italia dal 5 giugno 1944 al 9 maggio 1946 e infine ultimo Re d'Italia per abdicazione del Padre Vittorio Emanuele III dal 9 maggio al 18 giugno 1946.
La brevissima durata del suo Regno, appena 40 giorni, gli valse il soprannome di 'Re di Maggio'.
Il 13 giugno la Corte di Cassazione riconosce i risultati del referendum, il governo provvisorio approva il passaggio temporaneo dei poteri dal Re al Presidente del Consiglio dei ministri, Alcide De Gasperi e Umberto II lascia il Paese.
Umberto II lascia l'Italia dopo il referendum: 13 giugno 1946

Fu principe di Piemonte dal 1904 al 1946, luogotenente generale del Regno d'Italia dal 5 giugno 1944 al 9 maggio 1946 e ultimo Re d'Italia
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