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Nelle ultime ora Italpizza ha rilanciato il confronto con tutte le parti sindacali e le cooperative di lavoratori attive nel sito di produzione di San Donnino. Un confronto, programmato in Confindustria, per discutere, a livello industriale, del piano di sviluppo dell'azienda, e sul piano sindacale, della proposta di estendere ai sindacati CGIL e Cisl la piattaforma contrattuale sottoscritta da azienda, cooperative e Uil. Basata sull'applicazione del discusso contratto multiservizi. Un approccio contestato dalla Cgil nel metodo (per la proposta di allargare agli altri sindacati una piattaforma proposta e firmata da un solo sindacato), e nel merito (per il contratto multiservizi).
Una proposta alla quale la CGIL ha risposto proponendo, in un incontro del 6 febbraio scorso, un passo indietro a tutti, ripartendo 'ad armi pari' con un accordo riguardante tutti i lavoratori attivi in azienda e basato sull'applicazione dei contratti nazionali per le differenti mansioni (alimentaristi con manipolazione pasta, logistica e trasporti). Una proposta formalizzata il 26 febbraio scorso a Confindustria, vertici Italpizza e alle cooperative Evologica e Cofamo. Alla quale la CGIL attende una risposta. Che non è ancora arrivata e che ha portato la CGIL stessa a declinare il tavolo in Confidustria
L'intervista a Marco Bottura
Redazione Pressa
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